Licenziamenti alla Bcube di Guasticce, proclamato lo stato d’agitazione. Il comunicato congiunto di Fillea-Cgil, Feneal-Uil e Filca-Cisl

Licenziamenti alla Bcube di Guasticce, proclamato lo stato d’agitazione. Il comunicato congiunto di Fillea-Cgil, Feneal-Uil e Filca-Cisl

Bcube, azienda che così si descrive nel suo sito internet “si distingue per la passione e il rispetto che ha per le proprie persone…che mette in primo piano il lavoratore…..” il lavoratore, anzi i lavoratori, nella sede di Guasticce (46 dipendenti diretti), li ha invece messi alla porta licenziandone due per soppressione della mansione. Nessun ammortizzatore sociale, nessuna formazione per tentare di ricollocare in altre mansioni i lavoratori, solo una offerta di lavoro in altra sede, ad oltre 70 km di distanza, a condizione di accettare il licenziamento.

Riteniamo grave che una realtà di queste dimensioni “di respiro internazionale” sia riuscita a trovare come unica soluzione il licenziamento, la via più semplice per l’azienda e la più drammatica per chi l’ha subita.

Come Organizzazioni Sindacali riteniamo anche grave il fatto che dopo la chiusura della trattativa a livello nazionale, sulla procedura di mobilità, abbiamo provato a riportare la trattativa a livello locale per la gestione dei presunti esuberi ma non c’è stata data alcuna risposta. L’unica risposta è stata quella di giovedì scorso con il licenziamento dei due lavoratori.

Fillea- CGIL, Feneal-UIL e Filca-CISL Livorno proclamano lo stato di agitazione del personale dello stabilimento di Guasticce con iniziative che verranno comunicate di volta in volta.

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