SFRATTI SOSPESI FINO AL PROSSIMO 31 DICEMBRE, PATRIZIA VILLA (SUNIA-CGIL): “RISULTATO IMPORTANTE FRUTTO DELL’IMPEGNO SINDACALE”

SFRATTI SOSPESI FINO AL PROSSIMO 31 DICEMBRE, PATRIZIA VILLA (SUNIA-CGIL): “RISULTATO IMPORTANTE FRUTTO DELL’IMPEGNO SINDACALE”
Il Sunia-Cgil, tramite la segretaria provinciale Patrizia Villa, rende noto che gli sfratti saranno sospesi fino al prossimo 31 dicembre. Si tratta di un risultato importante, frutto dell’impegno sindacale.
Di seguito la dichiarazione del segretario nazionale generale del Sunia Stefano Chiappelli.
 
➡️ Sospensione degli sfratti al 31 dicembre, un primo segnale. Ora misure di ulteriore tutela degli inquilini in difficoltà per garantire la permanenza nell’abitazione ed evitare gli sfratti per morosità incolpevole.
 
L’ulteriore sospensione degli sfratti esecutivi a fine 2020 approvato dalla Commissione Bilancio della Camera è un fatto positivo che accoglie una nostra proposta, ci attendiamo che sia confermata dall’aula e dal Senato con la conversione in legge definitiva del decreto 34. Ora il Parlamento e il Governo devono inserire nel testo definitivo misure in grado di assicurare soluzioni immediate al grave disagio abitativo delle famiglie che riguardino:
 
– aumento della dotazione del fondo di sostegno all’affitto;
– criteri affidati alle regioni per dare risposte articolate per chi ha subito cadute dei
redditi per effetto della crisi sanitaria, per le famiglie in difficoltà nel pagamento dei
canoni già prima dell’emergenza, per chi subisce sfratto per morosità incolpevole;
– porre un freno all’aumento vertiginoso dei nuovi procedimenti di sfratto che si sta
verificando, agevolando con misure fiscali e contributi erogati con procedure
accelerate;
– la rinegoziazione degli affitti da ridurre sensibilmente;
– promuovere, con la sospensione da parte del magistrato delle nuove procedure, la
rinegoziazione tra proprietario e inquilino all’interno di commissioni di negoziazione
già previste dall’ordinamento;
– un forte piano di rilancio dell’edilizia pubblica.
 
Confidiamo che queste proposte trovino risposte adeguate da Parlamento e Governo.
 
Roma, 29 giugno 2020

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