Porto di Livorno 2000: la Filcams chiede un nuovo presidente al più presto

porto2000

Filcams CGIL denuncia il grave comportamento dell’attuale presidente della Porto di Livorno 2000, Massimo Provinciali, il quale, dopo il provvedimento dell’Anac, ha scelto di parlare direttamente con i lavoratori senza convocare la sigla sindacale maggiormente rappresentativa in azienda.

La mancata convocazione di un incontro ufficiale – spiega la segreteria della Filcams – è gravemente lesivo della dignità della rappresentanza e in violazione del diritto di informazione previsto dal Contratto Nazionale, senza contare che è dal 30 di giugno che l’azienda ci nega un confronto”.

L’atteggiamento del presidente uscente è esplicativo dello stato in cui versano le relazioni sindacali in azienda “L’atteggiamento del tu per tu, con il quale Provinciali ancora gestisce le relazioni – prosegue la segreteria territoriale – è una ulteriore manifestazione di scarsa correttezza nei confronti di chi è chiamato a tutelare i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. Per questo è ancora più urgente la nomina, da parte della proprietà, di un nuovo presidente, auspicando di trovare un interlocutore, particolarmente in una fase di transizione così delicata per l’azienda”.

Come abbiamo già evidenziato – sottolinea il sindacato – restano ancora molti gli aspetti oscuri di un bando di gara che, fin dall’inizio, ha presentato controversie e criticità e che, a nostro avviso, deve essere congelato fino alla pre adozione del Piano regolatore portuale, così come stabilito dal Piano operativo triennale”.

I sindacati, in ogni caso, continuano a chiedere all’azienda risposte sul piano occupazionale “A chiunque succederà a Provinciali proseguiremo a chiedere quelle risposte che ci sono sempre state negate – conclude la Filcams CGIL Livorno – ma che sono finalizzate a consolidare e valorizzare il lavoro svolto dagli operatori della Porto 2000, obiettivo per noi primario e ineludibile”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.