Metalmeccanica livornese stenta a riprendere. FIOM “dobbiamo cogliere le opportunità per rimettere al centro il lavoro”

FIOM
segnali di ripresa stentano ad arrivare.
Difficoltà non più solo per giovani ma anche 35 45 che trovano difficoltà a inserirsi nel mondo del lavoro. Assenza di politica industriale. quanto ancora possiamo aspettare?
Scarsa reattività aziende: Scenario livornese molto guarda a Fiat, nn vediamo solito spirito di reazione se nn girare responsabilità ad altri. Sarebbe necessario investire in ricerca e sviluppo.
Nel gli stabilimento si respira nervosismo e apatia. Rassegnazione per chi il lavoro lo deve cercare.
Territorio ha molte opportunità tt pronto x accogliere nuove aziende di ogni genere( via enriquez e interporto).
Su livorno quotidianamente situazioni critiche.
PIERBURG 264 lavoratori lungimiranti su mercato. Nonostante 35% Fiat.
BOZZI 50 lav altamente professionale ottimi risultati e forti potenzialità occupazionali.
MTM guast sembra abbia trovato stabilità. GPL
criticità
AZIMUT in corso discussione esubero di 100 unità tra li vira e Fano ( settore di indubbia prospettiva occupazionale)
TRW  centralità stai livorno 85% Fiat problema
MAGNA

fotoIl settore metalmeccanico livornese stenta a ripartire e i segnali di ripresa tardano ad arrivare. “Nel nostro territorio c’é una quasi totale assenza di politica industriale: quanto ancora possiamo aspettare?” Queste le parole di Simone Puppo per la segreteria Fiom Cgil “La maggior parte delle aziende di componentistica lavora per Fiat e questo incide molto ma non può essere una giustificazione; notiamo infatti una scarsa reattività da parte di queste. Sarebbe necessario investire in ricerca e sviluppo. Negli stabilimento si respira nervosismo e apatia mentre la rassegnazione pervade Invece chi il lavoro lo deve cercare. Il nostro territorio offre molte opportunità e tutto é pronto x accogliere nuove aziende di qualsiasi genere( mi riferisco ai siti di via enriquez e all’ interporto). Tra le maggiori realtà livornesi : Pierburg, Bozzi e Mtm sembrano avere raggiunto una certa solidità mentre Azimut Trw e Magna stanno attraversando un momento critico” e conclude “Dobbiamo costruire il nostro domani sfruttando le opportunità che si presentano. Occorre che tutte le parti condividano un percorso che rimetta al centro il Lavoro e il valore del Lavoro”.

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