Il 3 e 4 ottobre presso la Camera del lavoro di Livorno (via G.Ciardi 8) si svolgerà il 4° Forum Nazionale della Scuola del Popolo, associazione di volontariato nata a Prato nel 2024 ma che affonda le sue radici a Oristano nel 2019 all’interno della CGIL.
In pochi anni questa realtà si è consolidata in molte province italiane, ognuna con le proprie peculiarità sulla base delle esigenze territoriali.
“Abbracci di cultura ” è il titolo del Forum che si compone di un Convegno nel pomeriggio del 3 ottobre con il tema “Intrecci, tradizioni e innovazione a contrasto della solitudine” dove si metterà a confronto sindacalisti, filosofi, medici, psicologi, sociologi, il mondo giovanile e del volontariato. Nella mattina del 4 ottobre la Scuola del Popolo di Livorno presenterà invece la sua attività confrontandosi con le altre Scuole del Popolo ospiti. Le due giornate vedranno la presenza delle istituzioni cittadine e dei rappresentanti della CGIL per salutare l’iniziativa.
Licia Mataresi (referente Scuola del Popolo Livorno)
Il documento politico che sarà letto venerdì 3 ottobre:
“Intrecci: tradizione e innovazione a contrasto della solitudine”
Il convegno previsto per il 3 ottobre a Livorno si trasforma, a seguito della proclamazione dello sciopero nazionale contro il blocco della flotilla in acque internazionali, in un seminario di approfondimento. Il tema della solitudine e dell’isolamento sociale rimane al centro del dibattito: studiosi, operatori, rappresentanti del mondo giovanile, sindacale e del volontariato si confronteranno per analizzare cause, conseguenze e possibili percorsi di contrasto a quella che ormai viene riconosciuta come una vera e propria emergenza sociale, che si aggiunge a quella umanitaria.
La Scuola del Popolo partecipa non solo aderendo allo sciopero, ma offrendo un contributo di analisi e riflessione che verrà presentato durante il seminario. Successivamente gli atti verranno resi disponibili a tutti come patrimonio comune di idee e proposte.
Un’occasione per intrecciare saperi, esperienze e pratiche innovative, con lo sguardo rivolto al futuro e con la convinzione che solo attraverso la condivisione e la partecipazione collettiva sia possibile superare le nuove forme di solitudine che attraversano la nostra società.



