Assemblea servizi educativi comunali, votato lo stato d’agitazione. Segreterie aziendali Cgil e Uil: “Il Comune di Livorno deve invertire la rotta”

Assemblea servizi educativi comunali, votato lo stato d’agitazione. Segreterie aziendali Cgil e Uil: “Il Comune di Livorno deve invertire la rotta”

Oggi presso la sala riunioni della ex Circoscrizione 2 di Livorno si è tenuta l’assemblea sindacale di tutto il personale dei servizi educativi comunali. Al termine dell’incontro – convocato dalle rappresentanze sindacali di Cgil e Uil – è stato votato con convinzione lo stato d’agitazione. Le criticità? Il sistema dei servizi educativi comunali non è affatto in equilibrio, è troppo sbilanciato verso la somministrazione: circa il 50% del servizio è infatti garantito da personale somministrato. Questo non è accettabile: i contratti in somministrazione dovrebbero infatti rappresentare soltanto una parte marginale della totalità dei contratti. Per cercare almeno di avvicinarsi a una situazione di equilibrio servirebbero massicce assunzioni dalle graduatorie vigenti di nido e scuola materna. Il Comune dovrebbe insomma spendere meno per i contratti di somministrazione e effettuare più assunzioni al nido e alla materna. Un’altra criticità è rappresentata dalla situazione delle coordinatrici. Il profilo in questione è praticamente in esaurimento: ne mancano almeno 6. Un altro aspetto che contestiamo è l’imposizione al corpo docente di 70 ore di lavoro non frontale in più.

A causa di tutti questi aspetti registriamo un forte malessere interno. In settimana dunque proclameremo lo stato d’agitazione. Al Comune chiediamo con forza d’invertire la rotta. Se le nostre richieste non verranno accolte siamo pronti allo sciopero”.

Segreterie aziendali Cgil e Uil

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