Ospedale Livorno, denuncia Cgil: «Squadra trasporto degenti ridotta all’osso: 2 operatori invece di 8, cancellati 20 esami in un giorno»

Ospedale Livorno, denuncia Cgil: «Squadra trasporto degenti ridotta all’osso: 2 operatori invece di 8, cancellati 20 esami in un giorno»

Articolo del 27 /72018 pubblicato su Il Tirreno

Tutti i giorni, da quando siamo entrati nel pieno dell’estate e delle ferie, almeno cinque persone ricoverate nei reparti del nostro ospedale si vedono rinviare Tac, risonanze magnetiche, ecografie e radiografie, perché non c’è nessuno che possa trasportarle dal proprio posto letto al luogo dell’esame e poi ricondurle al reparto di appartenenza.È la denuncia di Simone Assirelli, Cgil Funzione Pubblica. «La scorsa settimana addirittura oltre 20 richieste di esami provenienti dai reparti sono state respinte in una sola giornata, per carenza di personale in grado di spostare i degenti», accusa Assirelli. Nel mirino c’è l’organico della Squadra Trasporti Malati, un nucleo di 23 operatori socio-sanitari, il cui compito è quello di spostare tutti i giorni i pazienti da un reparto all’altro, in carrozzina, in barella o sui letti. La squadra si occupa anche di portare le provette col sangue dal poliambulatorio al laboratorio di analisi e le salme all’obitorio.«La pianta organica della Squadra è di 23 unità – spiega Assirelli -. Tutti i giorni, in orario giornaliero è prevista la presenza minima di 8 operatori. Ma una mattina della scorsa settimana siamo arrivati ad avere 2 sole persone operative e nei giorni successivi poco di più», denuncia Assirelli. «La conseguenza è il rinvio di una serie di esami».”Colpa” di ferie, malattie, aspettative e anche di una serie di inabilità. «Di 23 operatori ce ne sono 5 che non possono spostare barelle o carrozzine – sottolinea il sindacalista della Cgil -. È paradossale: la Squadra è fondamentale per il buon funzionamento della sanità ospedaliera, l’Asl deve rinforzarla con una selezione adeguata del personale». Domanda: davanti a queste difficoltà, non possono essere gli operatori dei vari reparti a portare i malati a fare gli esami? «Talvolta accade – spiega Assirelli – ma la coperta resta corta: se due Oss lasciano il reparto, le loro funzioni restano scoperte e non si dà il vitto ai degenti oppure non si lavano. Il fatto è che rinviare di un giorno un esame, significa magari ar slittare le dimissioni e tenere occupati posti letto che potrebbero essere liberati. Un costo per le casse pubbliche e un cattivo servizio ai malati». —

 

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