A.Am.P.S. : anche la Fillea lancia un appello alla Giunta “Serve maggiore responsabilità”

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La segreteria della Fillea Cgil provincia di Livorno interviene sulla vertenza A.Am.P.S. invitando la Giunta di Livorno a maggiore responsabilità politica e amministrativa.
La Fillea è una categoria che si intende di procedure di fallimento e concordato, avendo perso, in questi anni di crisi, la maggior parte degli occupati proprio attraverso tali strumenti “Stiamo seguendo con estrema attenzione l’evoluzione della vertenza A.Am.P.S. – dice il segretario generale Nicola Triolo – abbiamo una lunga esperienza di questi processi che hanno decimato l’occupazione del settore e sappiamo che a guadagnarci non sono né i lavoratori né i servizi, ma i curatori e i professionisti”.
Anche qualora il concordato dovesse andare in porto, secondo la Fillea la società ne uscirebbe gravemente indebolita “Il concordato preventivo altro non è che la cessione di beni – sottolinea Triolo – che causerà un indebolimento ancora maggiore della partecipata, esponendo il Comune di Livorno al fallimento”.
“Il decreto di ammissione alla procedura riconosce espressamente la sussistenza di uno stato di insolvenza – prosegue il segretario – il concordato deve essere approvato dalle maggioranze previste di cui all’art. 177 L. Fall. e successivamente il Tribunale emetterà il decreto di omologa. Per i seguenti 6 o 12 mesi la riscossione dei crediti sarà bloccata, procedura che i lavoratori dell’edilizia conoscono molto bene: abbiamo lavoratori che da oltre sei mesi non riscuotono lo stipendio”.
In procedura di concordato, quindi, i lavoratori dell’indotto di A.Am.P.S. , che superano il numero dei lavoratori diretti, rischiano di subire lo stesso destino “Attenzione – avverte Triolo – dal concordato in poi non si potrà sgarrare di una virgola o ci sono i soldi o non si può fare niente. In tal senso un’assunzione di responsabilità da parte degli amministratori sarebbe stata necessaria, magari con proposte nero su bianco”
Purtroppo, anche dalle ultime notizie, sembra che la Giunta 5 stelle non discuterà più, scegliendo la via del concordato “Constatiamo che si è preferita l’avventura del concordato, solitamente utilizzato dalle aziende come ultima spiaggia – conclude la Fillea – per una municipalizzata i cui lavoratori svolgono un servizio necessario: abbiamo avuto prova che il servizio svolto parzialmente per un giorno ha comportato il caos in città, non osiamo immaginare dove si potrebbe arrivare con un anno di fibrillazioni. Abbiamo bisogno non di chi scappa o di chi vuole apparire, abbiamo bisogno di amministratori responsabili”.

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