Aamps: proclamato lo stato di agitazione e richiesto un tavolo in Prefettura

golino
I sindacati proclamano lo stato di agitazione dei lavoratori Aamps e richiedono un tavolo prefettizio urgente per conoscere lo stato dell’azienda, la verità sul bilancio e il futuro conferimento in Reti Ambiente.
Dopo l’ennesimo slittamento dell’incontro tra l’assessore Lemmetti e il presidente Aamps Iacomelli, che devono discutere del bilancio della ex municipalizzata, cresce l’ansia tra i lavoratori per il loro futuro occupazionale e i sindacati, Fp CGIL, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, unitariamente hanno proclamato lo stato d’agitazione “I lavoratori sono stanchi dell’ambiguità– dice Giovanni Golino, segretario generale della Funzione Pubblica CGIL – nessuno si confronta con noi per chiarire quale sarà il percorso di Aamps nell’Ambito Territoriale Ottimale e per questo ci siamo rivolti al Prefetto di Livorno per l’apertura di un tavolo, al quale abbiamo chiesto la presenza dell’azienda e dell’Amministrazione Comunale di Livorno”.
A preoccupare i sindacati sono gli interventi aleatori che parlano di revisione della forza lavoro “A noi nessuno ha ancora comunicato la necessità di trasferire il personale, forse perché non è giuridicamente possibile – chiarisce Golino – né tanto meno la necessità di tagli, sarebbe assurdo visto che i lavoratori hanno lavorato 14 mila ore di straordinari, e la soluzione è l’assunzione di nuova forza lavoro e la stabilizzazione dei precari”.
La mancata approvazione del bilancio preoccupa i sindacati in quanto potrebbe anche precludere il conferimento in Reti Ambiente “Probabilmente – prosegue il segretario generale Fp – anche qualora il bilancio fosse approvato, sarebbe troppo tardi per periziarlo e questo già precluderebbe il passaggio a Reti Ambiente”.
Il conferimento nell’azienda di area vasta per i sindacati resta una questione fondamentale “La legge regionale prevede che il ciclo dei rifiuti sia gestito dall’Ato di Area vasta – conclude Golino – perciò potrebbe arrivare il giorno in cui Reti Ambiente sia incaricata di gestire, indipendentemente dalla volontà dell’Amministrazione Comunale, i rifiuti di Livorno. A quel punto ci chiediamo dove si ricollocherebbero i dipendenti di Aamps e dell’indotto”.

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