Aferpi, i lavoratori nuovamente in sciopero per chiedere futuro

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Oggi, 16 febbraio, i lavoratori dello stabilimento ex Lucchini scioperano nuovamente, proseguendo il percorso di mobilitazione aperto lo scorso 21 dicembre e proseguito il 2 febbraio, in attesa di ricevere risposte alle rivendicazioni.
In realtà la mobilitazione non si è mai interrotta: nei giorni scorsi, infatti, hanno scioperato anche i lavoratori della Piombino Logistics, con il sostegno di quelli di Aferpi,  per chiedere la proroga delle concessioni portuali “L’azienda – spiega il segretario generale della Fiom territoriale, David Romagnani – ha inviato la richiesta di proroga la mattina dello sciopero e ci è stato garantito che sono iniziate le procedure per concederla fino al 15 giugno“.
Un primo segnale, per Aferpi, è arrivato con la convocazione da parte del ministero dello Sviluppo economico di un incontro che si terrà nel pomeriggio del 21 febbraio prossimo con le organizzazioni sindacali e le istituzioni locali.
Lo sciopero, comunque, è stato confermato e si svolge mentre in Comune è in corso la cabina di regia dell’accordo di programma di Piombino.
Per Rosario Rappa, segretario nazionale, e Mauro Faticanti, responsabile siderurgia della Fiom, “è necessario che nell’incontro del 21 febbraio il Governo assuma delle decisioni chiare, dando risposte definitive alle nostre rivendicazioni.” “Per questo – continuano – giovedì prossimo (oggi) i lavoratori saranno ancora in piazza, per ribadire la necessità che venga data immediata continuità produttiva certificata dei treni di laminazione, tale da garantire l’attuale ammortizzatore sociale, che venga finanziato il piano industriale nella sua interezza e che vengano prorogati i tempi della legge Marzano oltre il prossimo 1° luglio.”
“Il tempo sta per scadere – concludono – Gli impegni assunti dalle parti vanno mantenuti. La mobilitazione continuerà e si intensificherà fino a quando tutti i lavoratori non avranno ripreso l’attività.”

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