Ancora alcuni punti poco chiari, ritardi nelle tempistiche, incertezze sugli ammortizzatori sociali e nodo da sciogliere sulla liquidità ma i sindacati provinciali e nazionali si dicono ancora fiduciosi e continuano a credere nel progetto “Piombino tornerà a colare acciaio”. “Dall’azienda una narrazione felice di un eterno presente che non affronta il nodo vero che rimane la natura finanziaria dell’operazione. Come Fim, Fiom e Uilm che continuano a credere nel progetto di far tornare a fondere acciaio a Piombino, abbiamo chiesto chiarezza rispetto allo stato dei finanziamenti sia sul circolante sia sul progetto complessivo dell’ acciaieria, senza avere però risposte chiare. Vengono confermate le assunzioni di tutti i lavoratori entro il 6 novembre così come previsto dall’ accordo del 3 giugno 2015. Così come rimane aperta tutta la questione del rapporto fra slittamento del cronoprogramma e esaurimento degli ammortizzatori sociali che scadano a giugno del 2019. Abbiamo chiesto all’azienda chiarezza rispetto a eventuali nuovi cronoprogrammi che assumendo le difficoltà date dal nuovo piano industriale per avere garanzie perché nessuno sia lasciato senza una soluzione. Da questo punto di vista il Governo, assumendo le nostre preoccupazioni, ha proposto una nuova riunione con anche il Ministero del Lavoro entro la prima settimana di settembre anche sulle nuove tempistiche Fim-Fiom-Uilm provinciali e nazionali
Aferpi: Ancora incertezze e ritardi. Fiom “Continuiamo a credere nel progetto”
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