Cantiere Azimut/Benetti, la RSU chiede formazione sul territorio

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Premessa

Il cantiere Azimut-Benetti, a oggi, rappresenta nella sua complessità un organico di circa 600 dipendenti composto da 170 dipendenti diretti e il resto sono lavoratori delle ditte in appalto .

La RSU Aziendale, in questo periodo, sta lavorando nel rapporto con l’azienda al fine di strutturare l’assetto aziendale per rendere gli organici adeguati ai volumi produttivi .

Nei giorni scorsi abbiamo discusso con l’azienda alcuni temi che riteniamo fondamentali, tra cui Prospettive Produttive . Prospettive occupazionali dirette e indirette, apporto con la città e formazione professionale .

Prospettive Produttive

Il tipo di produzione del cantiere si sta evolvendo, si implementa infatti la produzione di imbarcazione da 60\70 mt e si procede anche nella produzione nella fascia dei giga con un mt oltre i 100 metri .

Attualmente ci sono 7 imbarcazioni in fase di progettazione nella fascia 60/70 metri e, in fascia giga, ci sono altre 3 imbarcazioni in progress, di cui sono già arrivati i primi blocchi che saranno assemblati all’interno dei nuovi capannoni .

Prospettive occupazionali

A seguito dell’incontro con la Dirigenza aziendale, siamo rimasti piacevolmente colpiti dai propositi che assecondano le nostre aspettative, infatti si parla di un incremento, nell’arco di un triennio, di dipendenti diretti e anche di un rafforzamento sostanziale dell’organico tra i dipendenti dell’indotto. Il nostro lavoro, in questa fase espansiva dell’occupazione, sarà quello di spingere nel rapporto con l’azienda affinché si impegni a promuovere corsi di riconversione dedicati a personale proveniente dal territorio. In questa ottica, a nostro avviso, anche le ditte in appalto dovranno attivarsi per rispondere alle necessità produttive del cantiere, guardando alle professionalità del territorio.

Rapporto con la città e formazione professionale

La presenza di una tale realtà produttiva in città è una grande opportunità di crescita per il territorio, di cui fino a questo momento ha beneficiato solo parzialmente, per esempio ancora tutta la filiera che ruota intorno a yacht di tali dimensioni è in fase di strutturazione, spesso, infatti, in fase di allestimento l’azienda è costretta a rivolgersi ad attività produttive extraterritoriali.
Siamo riusciti a far sì che l’attività del cantiere coinvolga sempre di più la città, con l’attivazione di rapporti con gli istituti tecnici di Livorno, attraverso stage che hanno l’obiettivo di formare nuovo personale.

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