Come immediatamente annunciato da Domenico Pantaleo, segretario generale della FLC CGIL, la sentenza del 16 settembre del Tribunale di Roma ha condannato la Presidenza del Consiglio e l’Aran ad avviare immediatamente le procedure per rinnovare i contratti.
Il Giudice del Lavoro, riferendosi in particolar modo alla recente sentenza della Corte Costituzionale 178/15 (con cui è stata sancita l’illegittimità del blocco della contrattazione), ha evidenziato come la sospensione della contrattazione comporti un “sacrifico del diritto fondamentale tutelato dall’art. 39 Cost. non più tollerabile”.
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