Lunedì 10 dicembre alle 15 l’incontro organizzato dal Coordinamento donne Cgil provincia di Livorno

Lunedì 10 dicembre alle 15 l’incontro organizzato dal Coordinamento donne Cgil provincia di Livorno

“Non solo proposta di legge Pillon: il cammino delle donne tra indifferenza e aggressività”. Questo il titolo dell’incontro pubblico organizzato dal Coordinamento donne Cgil provincia di Livorno per il prossimo 10 dicembre alle 15. L’evento si terrà a Livorno presso la sede Cgil (salone piano 1) di via G. Ciardi 8. All’incontro parteciperanno Maria Pia Lessi e Antonelli Faucci, consulenti legali Cgil.

“L’obiettivo dell’incontro – spiega Patrizia Villa della segreteria generale Cgil provincia di Livorno – è intavolare un ragionamento che a partire dalla proposta di legge Pillon provi a affrontare trasversalmente i temi dell’abbandono delle politiche di genere. Dobbiamo opporci a questa tendenza: ci sono voluti centinaia di anni per conquistare quei diritti che adesso cercano di cancellare nell’apparente indifferenza generale”. Con Lessi e Faucci si parlerà soprattutto delle possibili conseguenze della proposta di legge Pillon che individua nell’affidamento condiviso tutte le prassi relative al divorzio e alle separazioni, intervenendo sulle coppie regolarmente sposate (sempre meno) e per niente su tutte le altre. “Noi non siamo affatto contrarie all’affidamento condiviso – chiarisce Villa – ma è fondamentale elaborare un piano educativo che sia davvero rispettoso del genere e della possibilità di buona crescita dei figli e delle figlie. Si deve tener conto dell’ormai storico gap occupazionale delle donne e dei troppi episodi di stalking e femminicidi di cui si legge ogni giorno”. Dopo le grandi manifestazioni nazionali del 10 novembre, l’appuntamento del prossimo 10 dicembre dovrà essere un momento di confronto a 360 gradi per arrivare anche a livello territoriale a un’alleanza trasversale che tuteli i diritti civili: “Invitiamo alla partecipazione alla riflessione e condivisione tutti i nostri iscritti e le nostre iscritte – conclude Villa – ma anche le istituzioni, le associazioni e i partiti politici”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.