Porto di Livorno: in comitato portuale la Filt chiede soluzioni per i RoRo

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Nel Comitato Portuale di oggi la Filt Cgil provincia di Livorno ha chiesto la formalizzazione del ripristino di un atto illegittimo: la concessione a un soggetto non autorizzato di operare in porto.
“Abbiamo saputo dai giornali che l’Autorità Portuale era tornata indietro sulla concessione temporanea a Grimaldi – spiega il segretario generale della Filt, Claudio Picchiottino – questa mattina in comitato portuale abbiamo richiesto conferma ufficiale. Contestualmente abbiamo sottolineato l’estrema urgenza di trovate soluzioni al settore Ro. Ro”.
La Filt ha richiesto espressamente a Gallanti un impegno concreto in quel particolare settore del porto “Ci auguriamo che la riunione annunciata da Galanti con tutti i concessionari e soggetti autorizzati non sia di facciata – prosegue Picchiottino – ma sia l’inizio di una nuova storia, all’interno della quale i lavoratori trovino equilibrio nelle condizioni normative e sicurezza nelle loro mansioni”.
“Inoltre non ci è sfuggita la coincidenza dei tempi e politica tra l’accordo firmato a Roma fra le due AP, di Piombino e Livorno – aggiunge il segretario generale – e l’annuncio del Governo della presentazione del progetto Del Rio in Parlamento sui nuovi distretti logistico – portuali”.
La categoria dei trasporti CGIL giudica debole l’azione del Governo nella mediazione tra tutti gli interessi coinvolti dalla riforma del sistema portuale e annuncia battaglia qualora le ricadute sul mondo del lavoro portuale dovessero essere penalizzanti “Non conosciamo strumenti contrattuali che consentano, al momento, di utilizzare promiscuamente o meglio, come hanno detto il commissario e il segretario generale Provinciali, “in sinergia” il personale delle due AP,perciò chiederemo alle nostre RSA un controllo serrato nella gestione dei processi”.
Anche in comitato portuale il segretario generale ha ribadito la necessità che il sistema logistico integrato riguardi tutta la Toscana “Al comitato abbiamo richiesto nuovamente, alla presenza della Regione – conclude Picchiottino – un assetto coerente a quanto dichiarato nell’accordo, in linea quindi con il Master Plan dei Porti del 2004, che ricomprenda non solo Piombino, Livorno e Interporto ma anche Carrara.

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