Il risultato: MENO SERVIZI PUBBLICI PER TUTTA LA CITTADINANZA
Su queste basi, la RSU della Provincia di Livorno ha aderito all’iniziativa di mobilitazione del 27 ottobre delle OO.SS. CGIL-CISL-UIL (Funzione Pubblica), con un’assemblea dei dipendenti. Nonostante che in Toscana il processo di riordino istituzionale da parte della Regione sia stato avviato e stia volgendo a conclusione, siamo fortemente preoccupati delle criticità ancora aperte rispetto al personale della polizia e ai Centri per l’Impiego, gangli importanti dei servizi alla cittadinanza.
La somma tra una riforma delle Province, fin dal principio improvvida e pasticciata, e i tagli previsti dalle leggi di stabilità metteranno a serio rischio l’operatività delle Province, seppur “riformate”, nel 2016.
QUESTO VUOL DIRE CHE NON CI SARANNO SOLDI PER COPRIRE LE BUCHE DELLE STRADE, PER FARE LA MANUTENZIONE ALLE SCUOLE, PER PRESIDIARE IL TERRITORIO.
E vuole anche dire che il peso di questa grande crisi procurata ad arte, secondo una precisa logica di smantellamento dei servizi pubblici, graverà sulla cittadinanza e su lavoratrici e lavoratori, con perdita di professionalità e decurtazioni salariali, come sta avvenendo in modo drammatico ai colleghi ed alle colleghe della Provincia di Pisa, a cui esprimiamo tutta la nostra solidarietà.