
Ci uniamo alle preoccupazioni apparse sulla stampa in relazione alla situazione dei quartieri nord della città di Livorno. Da tempo come Cgil e Spi-Cgil stiamo denunciando i ritardi nella realizzazione di strutture in questa parte di città dove vi è un’importante concentrazione di popolazione e dunque un’importante esigenza di risposte in termini sociosanitari.
In un’area dove il bisogno di cura è alto, assistiamo a un progressivo impoverimento dell’assistenza territoriale, con gravi carenze di medici di medicina generale e un’assoluta insufficienza delle strutture di prossimità, come le Case della Comunità.
Quando abbiamo appreso che erano venute meno le risorse del PNRR finalizzate alla costruzione della casa di Comunità di Fiorentina e dell’ospedale di comunità ci siamo fortemente preoccupati: ancora non sappiamo se tali opere verranno realizzate con altri fondi statali (ex art 20). Siamo certi che la presenza di una struttura moderna che possa mettere in rete i professionisti della sanità possa anche incrementare l’interesse dei medici di medicina generale ad insediarsi in questa zona della città.
In attesa della costruzione di queste strutture sarebbe pertanto opportuno trovare concrete soluzioni, anche al fine di decongestionare il nostro nosocomio. Chiediamo pertanto pubblicamente alle istituzioni sanitarie e pubbliche di attivare un tavolo di monitoraggio e confronto con le parti sociali ed i cittadini, garantendo e rendendo pubblici i cronoprogrammi per la realizzazione delle strutture stesse. Riteniamo altresì fondamentale approfondire le problematiche relative alle aggregazioni funzionali territoriali .
Chiediamo inoltre di capire perché la struttura di via Provinciale Pisana che doveva accogliere temporaneamente gli ambulatori di Fiorentina durante la ristrutturazione del distretto non sia ancora oggetto di interventi. Riteniamo che i cittadini dei quartieri nord abbiamo diritto a ricevere risposte certe, sia in termini di tempi che di risorse stanziate.
Monica Cavallini (Cgil provincia di Livorno)