Accordo Iss Palumbo, Filcams “Non è un traguardo ma un punto di partenza”

filctem immagine eni
Trovato un accordo tra Iss Palumbo e Cgil per gli ex lavoratori Serlog, dopo un difficile confronto che, ormai, sembrava si fosse irrimediabilmente interrotto, in quanto l’atteggiamento di chiusura dell’azienda aveva spinto il sindacato alla protesta.
La svolta che mette un punto alla vicenda del cambio appalto Eni è avvenuta in Prefettura, durante la lunga trattativa al tavolo di Raffreddamento ottenuto dalla Filcams, in seguito alla dichiarazione di stato di agitazione che coinvolgeva tutte le aziende di competenza della categoria all’interno della Raffineria “L’ipotesi di accordo, che dovrà poi essere ratificata da lavoratori – spiega Monica Cavallini – è arrivata dopo una discussione tesa, ma quello raggiunto è comunque da ritenersi un risultato sufficiente”.
Sulla trasformazione dei 18 riassorbiti da tempo determinato a tempo indeterminato senza periodo di prova, la condivisione tra le parti era stata trovata già da tempo anche se mai ratificata, il nodo da sciogliere era sul destino dei 7 esclusi “Per loro l’accordo prevede la priorità di riassunzione nel caso la Iss dovesse ampliare stabilmente l’organico – chiarisce Cavallini – mentre nei brevi periodi di aumento del lavoro, l’azienda può utilizzare anche altri lavoratori del gruppo Palumbo”
“Abbiamo raggiunto il miglior accordo possibile – commenta Filippo Bellandi, responsabile del dipartimento appalti e contrattazione Cgil, presente alla trattativa – e, rispetto a come eravamo partiti, lo consideriamo un buon risultato: per i 18 è venuto meno il periodo di prova e i contratti sono stati trasformati a tempo indeterminato e i 7 esclusi sono stati inseriti in un bacino di priorità, con tanto di elenco nominativo allegato all’accordo”.
L’accordo riguardante il cambio appalto per la Filcams è un punto di partenza e non un traguardo “Non consideriamo questo accordo un punto di arrivo – conclude Monica Cavallini – ma l’inizio di un confronto che prevede l’inizio delle trattative per la contrattazione di secondo livello, durante la quale cercheremo di riconquistare fette di salario”.
Fra tre mesi è fissato il prossimo incontro volto alla prima verifica dell’accordo raggiunto e all’apertura della trattatativa per il contratto integrativo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.