La FIOM CGIL e la CGIL di Livorno esprimono piena e convinta solidarietà a Michele De Palma, segretario generale della FIOM, fermato e identificato dalla Polizia mentre si recava a Bologna per partecipare alla manifestazione promossa dalla CGIL in solidarietà con il popolo di #Gaza.
Il motivo del fermo? Una maglietta con la scritta: “Palestina libera – Ora e sempre Resistenza”.
Siamo di fronte a un episodio grave e preoccupante. In uno Stato
democratico, non è accettabile che una persona venga identificata solo per aver indossato una maglietta che esprime un pensiero pacifico, una presa di posizione politica e solidale, e richiama un valore fondante della nostra Repubblica: la Resistenza.
Non è accettabile per un dirigente sindacale, così come non lo è per nessuna cittadina e nessun cittadino.
La libertà di espressione appartiene a tutte e tutti: non è un privilegio legato al ruolo, ma un diritto universale, sancito dalla Costituzione.
A chi afferma che “se non si ha nulla da nascondere, non c’è nulla da temere”, rispondiamo con chiarezza: non è normale essere identificati per ciò che si indossa o per le opinioni che si esprimono. La libertà non si misura in base alla colpevolezza, ma si garantisce in modo uguale, sempre.
La nostra storia sindacale e democratica nasce dalla Resistenza. E su quei valori continueremo a camminare con determinazione, senza arretrare di un millimetro.
Siamo, e saremo sempre, al fianco di chi – come Michele De Palma – rappresenta e difende con coerenza e coraggio i diritti del lavoro, della pace e della giustizia sociale.
Gianfranco Francese – Segretario Generale CGIL Livorno
Massimo Braccini – Segretario Generale FIOM CGIL Livorno
