Stazione marittima: sciopero prosegue, necessario tavolo di crisi in Regione

Presidio stazione marittima

Lo sciopero dei dipendenti della stazione marittima di Livorno proseguirà anche nei prossimi giorni, a causa della mancanza di risposte sia da parte del Gruppo Greco, che detiene la concessione della struttura, che della proprietà, la Porto di Livorno 2000.
Se da una parte il Gruppo Greco nega ogni forma di confronto sulle problematiche sollevate dai lavoratori in merito alle retribuzioni, dall’altra la proprietà scrolla le spalle con noncuranza “Mentre eravamo in presidio siamo stati ricevuti dalla direzione della Porto 2000 – raccontano Filcams CGIL, Uiltucs e Fisascat della provincia – siamo stati convocati dalla proprietà e sono emersi due elementi fondamentali: che il titolare della concessione non paga regolarmente i canoni e che non risponde neanche alla dirigente dell’azienda con cui ha maturato il debito”.
Ma debiti Venus, l’azienda del Gruppo Greco che, al momento, gestisce la concessione, ne ha anche con i lavoratori, che a metà ottobre hanno riscosso metà della busta di agosto “Di fronte a questo dato la direzione di Porto 2000 ha espresso rammarico – proseguono i sindacati – ma niente di più, perciò non abbiamo nessun impegno concreto volto a migliorare le condizioni di questi lavoratori, perciò lo sciopero andrà avanti”.
Oltre a tenere in piedi lo sciopero, i sindacati si stanno muovendo anche sul fronte istituzionale “Abbiamo interessato anche la Regione – spiegano – per chiedere al più presto l’apertura di un tavolo di crisi”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.