Turismo, ristorazione collettiva: sciopero il 18 gennaio

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Si è svolto il 2 dicembre scorso l’ultimo incontro con Angem e ACI (Alleanza delle Cooperative) utile a verificare la possibilità di giungere ad una conclusione positiva del negoziato per il rinnovo del Contratto Nazionale del Turismo parte speciale Ristorazione Collettiva.
Le Associazioni Datoriali all’avvio dell’incontro hanno ribadito – quale condizione per il rinnovo del contratto – l’individuazione di una soluzione alle esigenze espresse dalle imprese in materia di cambio di gestione, permessi per riduzione dell’orario di lavoro (ROL) ed ex festività, flessibilità e part time, malattia.
Tali richieste sono state ritenute irricevibili da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, le quali – pur avendo avanzato delle controproposte – ritengono che la disponibilità ad intervenire su alcuni istituti contrattuali non può comportare un sostanziale ed ingiustificato arretramento della condizione dei lavoratori e delle lavoratrici.
Inoltre, nell’ambito del confronto, si è più volte chiesto di affrontare la questione degli aumenti salariali unitamente alla durata del Contratto Nazionale, per valutare complessivamente il piano delle proposte avanzate dalle controparti. La risposta ricevuta è stata sempre vaga, salvo confermare che gli importi già previsti in altri rinnovi contrattuali per comparti afferenti al settore del Turismo non sono ritenuti praticabili da Angem e ACI.
Alla luce degli evidenti limiti posti dalle Associazioni Datoriali e all’impossibilità a rivedere le posizioni assunte, la trattativa è stata interrotta.

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