Dopo l’apertura della trattativa e un risultato non soddisfacente della ristretta dei giorni scorsi, oggi è programmata a Roma una nuova discussione tra sindacati e UniCoop Tirreno, alla presenza di rappresentanti territoriali e delegati.
La trattativa con UniCoop Tirreno è iniziata l’8 febbraio, dopo aperture alla discussione da parte dell’azienda, che avevano portato alla sospensione ma non alla revoca dello sciopero.
“Il primo incontro – aveva commentato la segretaria generale della Filcams di Livorno, Fraddanni, al termine del tavolo – è stato utile per definire il metodo. Il 14 è prevista una ristretta di approfondimento e, nella successiva plenaria prevista per il 16, è stata prioritariamente richiesta la riperimetrazione di cessioni e chiusure”.
All’uscita dalla ristretta del 14, però, la segreteria nazionale Filcams ha giudicato le posizioni di UniCoop troppo approssimative, come si apprende dal comunicato diramato dall’ufficio stampa nazionale:
“Se su alcuni aspetti si è potuto avere margini di chiarezza, su molti altri l’impostazione dell’impresa è apparsa assolutamente approssimativa e incompleta. Sembra ci siano spazi per il contratto di solidarietà sulla rete vendita, ma l’impresa lo esclude sulla sede, dove secondo le organizzazioni sindacali manca un modello organizzativo certo che riveda ruoli e responsabilità.
Sulla riduzione dell’incidenza del contratto integrativo Alessio Di Labio della Filcams Cgil nazionale polemizza : “Sul costo del lavoro l’impresa non ha fornito i dati che ci aspettavamo. Ci viene chiesto di sospendere il premio aziendale e le indennità di costo, noi volevamo una scomposizione del costo del lavoro per poter fare una discussione con le lavoratrici ed i lavoratori”
Resta particolarmente critico, secondo la Filcams il tema delle chiusure e delle cessioni, l’incertezza in questo ambito non pare risolversi. La cooperativa ha dichiarato un ripensamento su quattro unità produttive (Velletri, Fornoli, Pieve Fosciana, Tuscania) una dichiarazione assolutamente positiva. È stato poi annunciato che il negozio di Terracina, che era stato affittato nel 2016 ad un piccolo imprenditore del sud del Lazio, tornerà di proprietà di Unicoop Tirreno. Una notizia apparentemente buona, ma l’impresa ha dichiarato che non ha ancora deciso se mantenere il negozio o chiuderlo.
“Sui negozi in chiusura e in cessione sembra di essere al mercato rionale, ogni settimana il perimetro cambia, a queste condizioni non si va avanti!” Dichiara Di Labio “è una vertenza complessa, dobbiamo poter garantire un futuro occupazionale a tutti”
L’inizio del tavolo è previsto alle 10 e 30 di questa mattina a Roma.