VIDEO DEL CANDIDATO SINDACO DI LIVORNO ANDREA ROMITI SULLE MONDOLFI, FP-CGIL: “AZIONE SCORRETTA, NO A STRUMENTALIZZAZIONI”

VIDEO DEL CANDIDATO SINDACO DI LIVORNO ANDREA ROMITI SULLE MONDOLFI, FP-CGIL: “AZIONE SCORRETTA, NO A STRUMENTALIZZAZIONI”

La CGIL Funzione Pubblica, in relazione al video pubblicato il giorno 29 maggio dal candidato sindaco Andrea Romiti, e alle dichiarazioni in questo espresse, ritiene opportuno fare conoscere alla cittadinanza le proprie riflessioni in merito.

Partendo da un furto avvenuto nella notte presso la scuola Mondolfi, nell’ambito del suddetto video si insinuano dubbi circa la sicurezza delle strutture scolastiche non solo in orario notturno (che la Polizia di Stato dovrebbe essere preposta a garantire) ma anche in orario diurno, facendo leva sulle possibili paure e insicurezze delle famiglie.

Rendere una scuola pubblica oggetto di campagna elettorale è un’azione scorretta, che mina la relazione tra le istituzioni e la cittadinanza. La scuola Mondolfi è stata esposta attraverso l’utilizzo mediatico della sua immagine e del suo logo ufficiale.

Nell’introduzione del tema dell’installazione delle telecamere sia esterne che interne si legge una scarsa fiducia nel personale insegnante, che non solo non sarebbe in grado di garantire una tutela delle bambine e dei bambini che frequentano le nostre scuole nei confronti di eventuali aggressori esterni, ma rappresenterebbe esso stesso una possibile fonte di rischio per i piccoli utenti dei Servizi alla Prima Infanzia.

Partendo dal concetto di sicurezza ci preme proporre alcune riflessioni: il concetto di sicurezza non può essere associato solo al tema della paura quanto piuttosto a quello della qualità delle relazioni, dei progetti e degli investimenti che le istituzioni fanno sui servizi all’infanzia.

Educare non è vigilare o sorvegliare ma costruire spazi, tempi e relazioni per accompagnare la crescita dei bambini e delle bambine della nostra città.

La sfiducia verso le istituzioni scolastiche porta ad aumentare l’insicurezza, la paura, la logica del sospetto, generando un clima di crescente odio verso l’altro. I nostri valori sono altri: solidarietà, apertura e fiducia.

Per questo la CGIL si oppone con forza a qualsiasi strumentalizzazione che possa compromettere l’immagine stessa delle istituzioni e delle lavoratrici che garantiscono quotidianamente la qualità e la sicurezza dei servizi educativi.

CGIL Funzione Pubblica

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