1 MAGGIO, BELLANDI (NIDIL-CGIL): “DEDICHIAMOLO AI PRECARI: STANNO PAGANDO UN PREZZO ALTISSIMO”

1 MAGGIO, BELLANDI (NIDIL-CGIL): “DEDICHIAMOLO AI PRECARI: STANNO PAGANDO UN PREZZO ALTISSIMO”

E’ un primo maggio difficile quello ai tempi del Coronavirus. E’ un primo maggio duro per tanti lavoratori ai quali l’emergenza ha strappato la sola fonte di reddito e che si trovano ad affrontare – oltre alla paura quotidiana della malattia – difficoltà economiche drammatiche. In questa come in altre crisi quelli a pagare un prezzo altissimo sono i lavoratori precari e tra questi quelli più deboli.

– sono i lavoratori somministrati a giornata del porto che non fanno turni, restano senza reddito e senza ammortizzatori o contributi

– sono le educatrici precarie delle scuole comunali per l’infanzia alle quali non è stato rinnovato il contratto e che nella migliore delle ipotesi accederanno alla disoccupazione

– sono i lavoratori sportivi nelle palestre e nelle piscine che – se tutto va bene – riceveranno un contributo di 600 euro a maggio dopo essere fermi da 2 mesi

– sono i lavoratori occasionali e quelli a chiamata che lavoravano nei corner pubblicitari dei centri commerciali e nei mille ristoranti della città per i quali il “Cura Italia” non ha previsto nessuna forma di sostegno al reddito

Come Nidil-Cgil Livorno chiediamo che questo 1 Maggio sia dedicato a loro e che sia l’occasione per aprire una riflessione affinché tutte le istituzioni (dal governo nazionale all’Autorità di Sistema portuale, al Comune di Livorno) riflettano su quanto – in tempi straordinari – di straordinario può essere fatto per non lasciare da soli questi lavoratori e queste lavoratrici.

Oggi più che mai Viva il Lavoro, Viva i Lavoratori , Viva il 1 Maggio.

Filippo Bellandi

segretario generale Nidil-Cgil provincia di Livorno

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