2I RETE GAS SPECULA SULLA CASSA INTEGRAZIONE E RICORRE ALLE ESTERNALIZZAZIONI

2I RETE GAS SPECULA SULLA CASSA INTEGRAZIONE E RICORRE ALLE ESTERNALIZZAZIONI

2i Rete Gas, azienda leader nel settore della distribuzione del gas, specula sulla cassa integrazione: l’azienda ha infatti aperto la cig e contemporaneamente continua a ricorrere alle esternalizzazioni. In tutta la provincia di Livorno i dipendenti sono 11: la metà di essi sono stati messi in cassa integrazione. La vertenza ha carattere nazionale: i dipendenti di 2i Rete Gas in tutta la penisola sono infatti 2mila.

Prima di chiedere l’intervento di un ammortizzatore sociale è indispensabile saturare il personale con il rientro di una serie di attività che possono essere svolte dai dipendenti della stessa 2i ReteGas. Il ricorso agli ammortizzatori sociali in casi come questi è insomma alquanto inopportuno. Ci preme inoltre sottolineare che nonostante le innumerevoli sollecitazioni giunte dalle organizzazioni sindacali e dai delegati aziendali, questa azienda continua ad operare con modalità organizzative non in linea con le misure contenute nei recenti provvedimenti emanati dal governo per la limitazione del rischio di contagio da Covid-19. I dispositivi di protezione (mascherine, guanti, soluzioni igienizzanti) messi a disposizione dei lavoratori non sono sufficienti. All’azienda chiediamo perciò di assumersi le proprie responsabilità e di fornire i dispositivi richiesti: è infatti a rischio l’incolumità dei lavoratori, delle loro famiglie e dei cittadini.

La distribuzione del gas è un servizio di interesse pubblico: la continuità, l’efficienza e la sicurezza dei lavoratori e delle attività devono essere inderogabilmente garantiti

Filctem-Cgil provincia di Livorno

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