I lavoratori morti sulle strade non sono vittime di incidenti automobilistici: sono morti sul lavoro

I lavoratori morti sulle strade non sono vittime di incidenti automobilistici: sono morti sul lavoro

Ancora un incidente sul lavoro sulla Fi-Pi-Li: muore il conducente di un furgone (il 46enne Moussa Lambardi), gravemente ferito invece il conducente investitore (il 45enne Alessio Castellani) anch’egli su un furgone. E’ il secondo grave incidente in un mese. La Fi-Pi-Li si conferma una strada ad alto rischio per l’intensità di traffico, la ristrettezza delle carreggiate e l’esiguità delle corsie d’emergenza. Senza contare che le strade in direzione mare sono ormai insufficienti e obsolete. A peggiorare la questione gli elevati ritmi di lavoro che aumentano i già alti rischi (a tal proposito servirebbero più ispezioni nelle aziende e maggiori verifiche sui contratti di lavoro applicati).

Non rispettare il lavoro produce scarsa sicurezza e stress che mette in pericolo sé stessi e gli altri. A quando interventi radicali anche sulle infrastrutture della nostra provincia? I lavoratori morti sulle strade non sono vittime d’incidenti automobilistici: sono morti sul lavoro.

Patrizia Villa, segreteria Cgil provincia di Livorno

Maria Luisa Lironi, segretaria provinciale Filt-Cgil

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