SCIOPERO DEI TRASPORTI, ALTA ADESIONE. FILT E NIDIL: “NO ALL’AUTOPRODUZIONE E AI CONTRATTI PRECARI”

SCIOPERO DEI TRASPORTI, ALTA ADESIONE. FILT E NIDIL: “NO ALL’AUTOPRODUZIONE E AI CONTRATTI PRECARI”

Lo sciopero generale dei trasporti indetto a livello nazionale per oggi 24 luglio ha fatto registrare a livello provinciale un’alta adesione da parte dei lavoratori e delle lavoratrici della Filt-Cgil affiancati dai lavoratori precari del Nidil-Cgil. Il numero più alto di adesioni è stato registrato in porto: in questo ambito il fermo delle prestazioni per i superprecari (ossia i lavoratori Intempo somministrati presso Alp) era già partito il 23 luglio scorso e si prolungherà fino al 25 luglio.

Durante l’assemblea dei lavoratori tenutasi stamani presso la Camera del Lavoro di Livorno sono state sostenute le ragioni presentate nella piattaforma sindacale unitaria di proposte “Rimettiamo in movimento il Paese” indirizzata al governo.

“Ci aspettiamo che il governo e le istituzioni ad ogni livello intervengano per favorire la realizzazione degli investimenti strutturali e per individuare regole chiare che escludano l’autoproduzione e il massiccio ricorso a contratti precari” dichiarano le segreterie Filt e Nidil.

Nel corso dell’assemblea sono state evidenziate tutte le difficoltà e le vertenzialità in corso dell’intero sistema dei trasporti, portuali e non, in ambito provinciale. La richiesta delle federazioni sindacali è quella di aprire un confronto punto per punto su infrastrutture, politica dei trasporti e regole. “Metteremo in campo tutte le iniziative che saranno necessarie continuando a chiedere investimenti su tutte le infrastrutture del territorio e serie politiche per il lavoro e per l’occupazione. Senza trasporti moderni ed efficienti, con tutti i lavoratori tutelati dai Ccnl, questo Paese e questo territorio non potrà ripartire”, dichiara Giuseppe Gucciardo della Filt-Cgil. La vertenza che interessa i superprecari del porto, nonostante le due recenti iniziative di sciopero poste in essere, non ha fin qui prodotto avanzamenti. “Rileviamo anzi la sostanziale indisponibilità di Alp ad aprire un tavolo di trattativa al fine di superare o almeno ridurre gli attuali livelli di precariato. I lavoratori si fermeranno ancora una volta il 25 luglio rivendicando un tavolo di confronto con Alp che produca concreti miglioramenti nelle loro condizioni di vita e di lavoro”, dichiara Giulia Biagetti per il Nidil Cgil

 

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