Servizi educativi del Comune di Livorno, le insegnanti scelgono lo sciopero. Segreterie aziendali Cgil e Uil: “Amministrazione comunale sorda alle richieste basilari”

Servizi educativi del Comune di Livorno, le insegnanti scelgono lo sciopero. Segreterie aziendali Cgil e Uil: “Amministrazione comunale sorda alle richieste basilari”

Le insegnanti scelgono lo sciopero. Le lavoratrici dei nidi e delle scuole d’infanzia comunali si sono riunite oggi in assemblea per decidere in merito all’ipotesi d’accordo proposta dall’Amministrazione a poche ore dallo sciopero già proclamato per il 2 aprile, accordo firmato dalle segreterie aziendali Cgil e Uil. E’ stata un’assemblea molto partecipata, viva e dibattuta dove è uscita a maggioranza la decisione di non avallare l’accordo in quanto non ritenuto sufficiente a soddisfare le richieste che le lavoratrici del settore attendono da molto tempo. Le loro difficili condizioni di lavoro, dovute al concomitante aumento dell’orario lavorativo e alla carenza del personale di ruolo e delle sostituzioni, hanno causato un malessere tale che nessuna mediazione avrebbe potuto arginare. Ognuno ha fatto il proprio lavoro: le segreterie hanno conquistato ai tavoli un accordo di massima da portare al vaglio delle insegnanti. Ma in materia sindacale l’ultima parola spetta sempre ai lavoratori e questa volta la loro scelta è stata quella di proseguire sulla strada dello sciopero e della lotta sindacale. Rimane il rammarico di essere giunti a questo punto dopo anni di tentate trattative con un’Amministrazione che si è sempre, in ogni occasione di confronto, dimostrata sorda a richieste basilari come quella di riportare alla tollerabilità carichi di lavoro ormai insostenibili. Adesso la responsabilità della soluzione di questa vertenza ritorna all’Amministrazione che in queste poche settimane che le rimangono, dovrà tornare a vagliare le richieste delle lavoratrici, sapendo oggi che la loro posizione è salda e non farà passi indietro. La Cgil e la Uil, come sempre, si faranno carico di portare queste istanze ai tavoli di confronto e, come sempre, sceglieranno nell’interesse delle lavoratrici che rappresentano.

Le segreterie aziendali CGIL e UIL

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