➡️ “UNO SPAZIO ACCOGLIENTE PER BAMBINI LIBANESI E SIRIANI A TRIPOLI”: LUNEDI’ 18 NOVEMBRE INCONTRO CON KHOULOUD ALI

➡️ “UNO SPAZIO ACCOGLIENTE PER BAMBINI LIBANESI E SIRIANI A TRIPOLI”: LUNEDI’ 18 NOVEMBRE INCONTRO CON KHOULOUD ALI

L’impatto della crisi siriana in Libano è devastante. Nella città di Tripoli sono registrati 61.000 rifugiati, ma il numero è molto più alto. In molti casi i rifugiati hanno accesso ai servizi di base ma questi non sono sufficienti a coprire i bisogni di tutti e in particolare nelle aree più complesse come Tripoli e la zona di Bab et-Tebbaneh. Questa è una delle zone con i livelli di povertà più alti ed in questi casi l’accoglienza acuisce ulteriormente le problematiche presenti tra
cui una situazione socio-economica che spinge gli adulti a far lavorare i bambini. Risulta che la maggior parte dei bambini di strada siano siriani e sembra anche aumentare la percentuale di matrimoni precoci sempre a causa delle difficili situazioni economiche delle famiglie. Più a lungo il conflitto si trascina, più alto è il rischio di avere una generazione “perduta” di bambini, che non ha mai avuto accesso a servizi educativi o ha abbandonato precocemente la scuola.
In un quartiere fortemente conflittuale e settario, come quello in cui andrà ad operare il progetto, il fatto di avere uno spazio in cui i bambini vengono accolti senza tenere di conto dell’appartenenza religiosa o geografica, crea uno spazio di dialogo e condivisione anche tra le famiglie. Questo è un elemento non scontato in quel contesto specifico e che serve a stemperare conflitti e a creare un dialogo necessario alla stabilità dell’area.

Arci Toscana, insieme all’organizzazione libanese Renè Moawad Foundation, sostiene il Centro per bambini di Tripoli, dove negli ultimi anni ai molti bambini libanesi se ne sono aggiunti altrettanti di origine siriana. Il centro, che già costituiva un punto di riferimento fondamentale per le comunità del quartiere di Bab et-Tebbaneh, oggi costituisce quindi un luogo sicuro anche per i bambini e le bambine siriani della zona. Il Centro rappresenta infatti uno spazio neutrale, in cui i bambini di famiglie di provenienza e confessione religiosa diverse possono incontrarsi senza pericoli e conoscersi a vicenda. La costruzione del senso di comunità e di unità sociale inizia proprio qui, dai bambini e dal loro diritto all’educazione e al gioco.

Nel 2018, in collaborazione con FISAC Toscana, è stato finanziato dalla Fondazione Prosolidar un progetto volto a sostenere l’acquisto di equipaggiamenti e materiali di vario genere utili all’ampliamento delle attività del centro per i bambini di Bab et-Tebbaneh a Tripoli. In modo particolare sono stati acquistati strumenti utili alla didattica necessaria per il recupero scolastico dei bambini siriani rifugiati in Libano e per avviare i bambini che hanno abbandonato la scuola verso percorsi professionalizzanti. Sono inoltre stati comprati i seguenti strumenti: Computer portatili per laboratorio di informatica e kit di supporto (usb, hard disk, programmi specifici); una fotocopiatrice e una stampante professionali, una rilegatrice per l’attivazione di laboratori formativi di stampa professionale; macchine e materiale per creare un club sportivo; 2 lavagne interattive per le attività didattiche e di recupero scolastico; materiale didattico per i bambini.
Nel 2019, secondo anno del progetto, si interverrà invece sulla struttura del centro con un restauro e l’ampliamento delle aule. A questo proposito il centro ha una terrazza sul tetto della struttura. Questo spazio è l’unico del quartiere che permette ai bambini di riunirsi e di giocare a pallone in sicurezza. Integrando il progetto con un ulteriore contributo di 5.000 euro si potrebbero realizzare dei lavori di sistemazione, restauro e tinteggiatura di questo spazio aperto affinché i bambini e le bambine possano usarlo per fare i loro giochi e le loro feste.

Arci
Comitato Regionale Toscano

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