Governo provoca il dissesto delle Province. Oggi assemblee in tutta la Toscana

Palazzo_della_provincia_di_Livorno
EX PROVINCE: IL DECRETO DEL GOVERNO PROVOCHERA’ UN DISSESTO IN TUTTI GLI ENTI. Cgil Cisl e Uil avviano la mobilitazione con i lavoratori

Province italiane nuovamente in stato di agitazione. Il Governo, con il Decreto Enti Locali, assesta un nuovo durissimo colpo a questi Enti agonizzanti.
I tagli previsti dal Governo (in realtà un prelievo forzoso) non solo impediranno alle Province di erogare servizi fondamentali per i cittadini (manutenzione strade, manutenzione edifici scolastici, trasporto pubblico locale ecc.), ma porteranno gli Enti ad un dissesto indotto che colpirà duramente le lavoratrici e i lavoratori, che si vedranno tagliare gran parte del salario accessorio e che vedranno a rischio anche lo stipendio (come già accade in realtà del sud dove per mesi non è stato erogato lo stipendio).
In Toscana, dove la situazione fino ad ora registrava una situazione critica ma più sotto controllo, il Decreto Enti Locali provocherà un aumento dei i tagli ( in forma appunto di prelievo forzoso) di oltre 41 milioni!!
Se tale Decreto non verrà modificato in sede di conversione tutte le Province toscane andranno in dissesto!
Si tratta di una situazione intollerabile: è vergognoso e inammissibile che il Governo stesso operi in maniera da strozzare i propri enti territoriali!
Per queste ragioni CGIL, CISL e UIL Funzioni Pubbliche nazionali hanno indetto per oggi assemblee contemporanee in tutte le Province Italiane.
In Toscana le Assemblee si terranno contemporaneamente a partire dalle ore 11
A loro sarà chiesto di impegnarsi perché in sede di conversione del Decreto :

1. vengano ridotti drasticamente i prelievi forzosi sul comparto delle Province/Città Metropolitane per evitare il dissesto di più delle metà degli enti a livello nazionale.

2. Vengano tolte per le Province e le Città Metropolitane TUTTE le sanzioni previste per lo sforamento del patto di stabilità 2015, comprese quelle che causano la drastica diminuzione del salario accessorio.

3. Vengano previste norme adeguate per poter rinnovare i contratti a tempo determinato.

In mancanza di raggiungimento di questi obiettivi la protesta salirà di tono: i lavoratori e le lavoratrici delle Province hanno già dimostrato grande capacità di lotta con le occupazioni contemporanee di tutti gli enti nel 2014/2015, se sarà necessario….

Le Segreterie Regionali di CGIL, CISL e UIL Funzioni Pubbliche

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