Aree fantasma di via Enriques, Fabrizio Zannotti: “Inconcepibile questo stallo, serve una scossa. La città ha fame di lavoro”

Aree fantasma di via Enriques, Fabrizio Zannotti: “Inconcepibile questo stallo, serve una scossa. La città ha fame di lavoro”

Il Tirreno nel suo servizio sulle condizioni di abbandono dell’ex area industriale di via Enriques torna a accendere i riflettori su una questione da anni a cuore alla Cgil. Una questione dolorosa: la chiusura di Delphi e Trw è una ferita ancora aperta per tutta la città. Da tempo però la Cgil chiede a gran voce di dare una nuova vita industriale a quelle aree. Vedere ridotta via Enriques a una sorta di discarica a cielo aperto fa male. Livorno, città stremata dalla crisi, non può permettersi di fare a meno dei posti di lavoro persi a seguito della chiusura delle due aziende di componentistica auto. Quell’area fantasma dev’essere reindustrializzata per diventare nuovamente fonte di occupazione e sviluppo. Siamo ben consapevoli che si tratta di aree private e che in ballo c’è un compito non semplice. La questione deve tornare al centro dell’agenda politica cittadina. Non possiamo permetterci questo stallo. La Cgil provincia di Livorno si è sempre battuta per chiedere alle istituzioni e alla politica un cambio di marcia per favorire l’arrivo di nuovi imprenditori interssati a investire nell’area. Da troppi anni ormai si sente parlare da più parti di marketing territoriale e di un generale impegno per l’attrazione di nuove aziende. Promesse, proclami, buone intenzioni. A che punto siamo? Cos’è stato fatto? A distanza di tanti anni dalla chiusura di quelle due storiche fabbriche sarebbe giunto il momento di portare a casa qualche piccolo risultato. O almeno vedere che qualcosa si sta lentamente muovendo. Sulla questione sembra invece esser calato il silenzio assoluto. La sensazione è che non ci sia davvero la volontà di impegnarsi concretamente per facilitare l’arrivo di nuove realtà industriali. La città ha “fame” di lavoro. Il turismo e i servizi, da soli, non possono di certo dar risposta a questo bisogno: bisogna portare sul territorio nuove industrie. Serve nuova occupazione altrimenti Livorno muore. C’è bisogno di una scossa: i livornesi disoccupati non possono più aspettare, adesso esigono risposte. La Cgil livornese si mette a disposizione delle istituzioni ed è pronta, come sempre, a fare la propria parte. Non si può però perdere altro tempo.

Fabrizio Zannotti,

segretario generale Cgil provincia di Livorno

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