Ato Costa, la CGIL torna a richiedere un’azienda pubblica

Quella che è un’occasione di rilancio occupazionale ed economico dell’Area Costa rischia di esaurirsi in una stucchevole e inconcludente diatriba.

I Servizi Pubblici Locali, lo dice la parola stessa, sono servizi, ma soprattutto Pubblici, e non devono essere considerati né mercato e neppure assoggettati al profitto privato.

Da anni, sino ad arrivare agli ultimi giorni, assistiamo a una discussione che francamente ci meraviglia, perché rischia di smarrire completamente la visione politica e strategica sul ciclo dei rifiuti solidi urbani.

La CGIL di Livorno è convinta che le economie di scala sono importanti, e i processi aggregativi non più rinviabili, la cosa che però non accettiamo è la “resa” della politica, l’ammissione d’inadeguatezza che si cela dietro la delega al soggetto privato della governance dei servizi pubblici, contrarietà che si amplifica nei settori nei quali gli investimenti e le tariffe sono di fatto decise nei Piani di ambito o nelle aziende d’Area Vasta, ricordando che la gestione del ciclo dei rifiuti è servizio pubblico essenziale ed erogabile in regime di monopolio.

Pertanto, se gli investimenti e le tariffe devono essere determinate nell’esclusivo interesse dei cittadini e dei lavoratori, che senso ha la privatizzazione dei servizi? Anche perché dove questo è avvenuto non abbiamo assistito ad interventi con mezzi propri da parte dei privati, ma solamente a ricorsi a mutui o a Project Finacing sugli investimenti, con conseguente scarico dei costi sulle tariffe o sui diritti dei lavoratori, con un aggravante in più ovvero che il pubblico che delega al privato la gestione, pur detenendo la maggioranza delle quote, in caso di crisi aziendale è costretto a intervenire o ricapitalizzando o aumentando le tariffe, e chi paga è sempre l’utenza insieme ai lavoratori.

Per queste ragioni chiediamo che la Politica, attraverso chi ha la responsabilità di governare, che secondo noi è perfettamente in grado di gestire i servizi pubblici, di affidare la gestione del servizio a un azienda interamente pubblica, che si creino le condizioni per un politica industriale che miri al riciclo e al riuso, perché sul tema dell’economia circolare, la tutela ambientale ci sono cospicui finanziamenti europei, che potrebbero dare davvero una risposta occupazione e di qualità della vita migliore per un Area quella della Costa colpita gravemente dalla crisi.

 

Per la CGIL Livorno                 Per la Funzione Pubblica CGIL Livorno

Il segretario generale                 Il segretario generale

Fabrizio Zannotti                       Giovanni Golino

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