Carrara e Arezzo, due morti sul lavoro. Cgil Livorno: “Porre un freno a questa scia di sangue. Serve una prevenzione continua”

Carrara e Arezzo, due morti sul lavoro. Cgil Livorno: “Porre un freno a questa scia di sangue. Serve una prevenzione continua”

📢 Due operai morti sul lavoro in un solo giorno: uno in porto a Marina di #Carrara e l’altro in provincia di #Arezzo. Ennesime morti inaccettabili. La Cgil provincia di Livorno si unisce al dolore dei familiari delle vittime.
Le semplici parole però ormai non bastano più, è giunto il momento di agire per frenare questa assurda tendenza. La morte dei due operai rappresenta infatti solo l’ultimo caso di una purtroppo già lunga lista di morti sul lavoro in Toscana da gennaio a oggi. Una lunga scia di sangue che ha coinvolto operai ma anche camionisti e pescatori. Tra le molte cause di questa strage di lavoratori ci sono la scarsa applicazione delle normative, l’irrilevanza delle sanzioni e le condizioni di lavoro sempre più stringenti e stressanti. Dobbiamo porre un freno a questa tendenza, è giunto il momento di mettere in atto interventi concreti per fermare questa carneficina. La #Cgil provincia di #Livorno condivide l’appello lanciato al governo dalle segreterie nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti: “Intervenire per impedire di continuare a morire di lavoro, adottando gli accorgimenti volti a migliorare le condizioni di sicurezza. Gli incidenti sul lavoro devono essere oggetto di prevenzione continua e mirata affinchè la salute e la sicurezza vengano anteposte a qualsiasi altra esigenza”.
In autunno la Cgil si farà promotrice di corsi di formazione e sensibilizzazione alla sicurezza sul lavoro e organizzerà incontri specifici sul tema con istituzioni e datori di lavoro. Al centro di tutto dovrà esserci il lavoratore e la sua sicurezza. Perchè di lavoro non si deve più morire.

Segreteria provinciale Cgil Livorno

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