Energia e ammortizzatori sociali: metalmeccanici e chimici pronti alla mobilitazione.

attivoL’energia è indissolubilmente legata al lavoro, gli ammortizzatori sociali sono necessari per iniziare un percorso di riqualificazione ed occupazione. Servono progetti seri, adesso, ed il Governo deve dare risposte. Questo in estrema sintesi il messaggio lanciato a gran voce dall’attivo dei delegati unitari di metalmeccanici e chimici-eletrici di Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil e Filctem Cgil , Femca Cisl e Uiltec Uil che si è tenuto ieri pomeriggio presso l’Auditorium di Piazza del Mercato a Rosignano.

“Ci troviamo di fronte ad una drammatica situazione derivante dalla crisi, c’è bisogno di uno sforzo ulteriore e di un’accelerazione su temi importanti come energia e ammortizzatori sociali” commenta nel suo intervento introduttivo Fabrizio Musto segretario Filctem Cgil Livorno. “Sulla questione energetica credo che si debba discutere seriamente sul suo costo ed elaborare un piano energetico valido per il Paese che possa guardare allo sviluppo occupazionale. Ritengo inoltre che sia necessario salvaguardare i lavoratori con l’ampliamento degli ammortizzatori sociali in modo da permettere l’inizio di un percorso di riqualificazione, formazione ed occupazione. Il prossimo 5 novembre faremo un presidio davanti alla Prefettura per chiedere un incontro e chiamare i parlamentari del nostro territorio ad un atto di responsabilità verso la propria terra e verso i lavoratori, per garantire sviluppo ed occupazione”. A seguire l’intervento di Stefano Santini per la segreteria filctem cgil e Rsu Ineos “Le Rsu della mia azienda parteciperanno all’iniziativa di protesta: la questione del costo dell’energia va messa al centro perché indissolubilmente legata al lavoro”. Vincenzo Renda per Uil ribadisce che “la questione energia è fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio e dell’occupazione” così come Claudio Valacchi Rsu Arcelor Mittal che sostiene l’importanza della discussione sul costo dell’energia “ma dietro ci deve essere il Governo che fa scelte serie per il Paese”. “Gli ammortizzatori non sono al passo con i tempi, col costo della vita, c’è bisogno di cambiamento. Dobbiamo creare un tavolo con la Regione, un interlocutore che ci può aiutare in questo difficile percorso”  Mirko Lami per la segreteria Cgil Toscana. “Non c’è più tempo è arrivato momento di passare dalle parole ai fatti” ha tuonato Fabrizio Zannotti per la segreteria Filctem cgil Livorno. “Le istituzioni prendano un impegno chiaro e deciso per risolvere i problemi del territorio”. Luciano Gabrielli segretario generale Fiom cgil Livorno ha concluso l’attivo invitando tutti a partecipare al presidio del 5 novembre in Prefettura “Questa iniziativa ci vedrà uniti per chiedere risposte al Governo, adesso!”

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