Firma del protocollo sulla sicurezza in porto, l’intervento di Patrizia Villa (Cgil Livorno) e Mauro Fuso (Cgil Toscana)

Firma del protocollo sulla sicurezza in porto, l’intervento di Patrizia Villa (Cgil Livorno) e Mauro Fuso (Cgil Toscana)

“Prendiamo atto – dichiara Patrizia Villa, segreteria generale Cgil provincia di Livorno – dell’impegno delle istituzioni che hanno siglato il Protocollo per la promozione della sicurezza del lavoro nel porto di Livorno e negli stabilimenti industriali dell’area portuale. Il confronto con i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rlss, Rls e Rlst) avverrà, su richiesta delle parti, con la cabina di regia. Se non si è direttamente coinvolti sul lavoro difficile comprendere i passi da fare: siamo perciò convinti che sarà essenziale il ruolo che assumeranno i lavoratori nel coordinarsi, nell’osservare e nel denunciare”. Villa aggiunge: “Chiederemo al più presto un incontro per arrivare all’attivazione concreta del protocollo. Il fattore tempo è determinante: su questo aspetto vigileremo con attenzione. Positivo comunque che il presidente della Regione Enrico Rossi si sia posto come garante del percorso”. Poi la conclusione: “Il nostro sindacato nel frattempo non starà certamente a guardare: per il prossimo 30 ottobre è infatti già in programma per tutti i lavoratori iscritti alla Cgil una giornata dedicata alla sicurezza sui posti di lavoro”.

Mauro Fuso, segretario Cgil Toscana con delega alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, afferma: “Il nuovo Protocollo presenta due novità importanti: l’integrazione nelle funzioni di prevenzione, ispezione, controllo di tutti gli enti istituzionali coinvolti nella sicurezza e soprattutto che queste azioni si estendono
nell’area industriale connessa al porto, dove nel marzo scorso persero la vita due lavoratori”. Fuso aggiunge: “E’ altrettanto importante che sia stato riconfermato il ruolo delle parti sociali, quindi del sindacato, e ancor di più quello dei Rappresentanti dei Lavoratori alla Sicurezza, coinvolti negli approfondimenti analitici e operativi dei mancati incidenti e degli infortuni. Il nuovo Protocollo permetterà un avanzamento positivo se contemporaneamente gli RLS potranno esigere le loro agibilità senza ostacoli da parte delle imprese.”

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