INTERVENTO DELLE FORZE DELL’ORDINE ALL’ENRIQUES, ZANNOTTI E MATARESI: “FATTO MOLTO GRAVE”

INTERVENTO DELLE FORZE DELL’ORDINE ALL’ENRIQUES, ZANNOTTI E MATARESI: “FATTO MOLTO GRAVE”

L’azione delle forze dell’ordine, intervenute per evacuare gli studenti del Liceo Enriques che stavano portando avanti la loro lotta contro le mancanze istituzionali e le decisioni ministeriali degli ultimi giorni, è molto grave.

La presa di coscienza degli studenti rispetto alla realtà che stanno vivendo è la parte positiva degli ultimi due anni dove la didattica digitale integrata e il distanziamento ha prevalso su una situazione scolastica che da più parti è stata denunciata. I temi che si stanno discutendo negli Istituti superiori in autogestione, insieme anche ai protagonisti della politica e del sindacato, riguardano il futuro dei giovani.

La discussione in atto e la riappropriazione degli spazi di condivisione tra pari sono lo strumento per la ricostruzione di una partecipazione attiva che vuole migliorare da un lato la didattica e dall’altro l’entrata nel mondo del lavoro con la garanzia di una stabilità e di una sicurezza che ancora oggi sembrano una meta lontana. La denuncia della mancanza di spazi didattici e di laboratori, l’affollamento nelle aule e la precarietà dei docenti sono vissuti dai ragazzi /e come una mancanza di attenzione nei loro confronti.

La scuola è sempre più vittima di interventi che la stanno distruggendo, interventi messi in atto pensando più ai bilanci che alla formazione della persona e del cittadino: di tutto ciò la politica deve farsene carico e assumersene la responsabilità. E’ indispensabile ascoltare coloro che ogni giorno vivono all’interno di istituzioni sempre più burocratizzate e sempre meno attente ai bisogni dei futuri protagonisti della società: per migliorare lo stato delle cose attuale si deve invece far tesoro di queste idee e valorizzarle.

L’occupazione della Scuola è una forma di protesta che a fine anni Sessanta ha fatto emergere problematiche ignorate dalla gran parte della popolazione. La protesta di questi giorni dei nostr* student* ha lo stesso fine: aprire un dialogo con la politica per risolvere i problemi ignorati.

L’arrivo di numerosi agenti di polizia ha creato una spaccatura con chi vuole una società con più cultura e meno morti sul lavoro.

Licia Mataresi (segretaria generale Flc-Cgil provincia di Livorno)

Fabrizio Zannotti (segretario generale Cgil provincia di Livorno)

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