Porto di Livorno, la Filt chiede la nomina degli organismi

Il porto di Livorno è inquadrato come porto “di interesse internazionale” e si propone con una offerta logistica completa: porti di Livorno-Piombino, l’Interporto Vespucci e l’aeroporto di Pisa.
Riteniamo inaccetabile qualsiasi dichiarazione “da campagna politica elettorale” che mini la fondamentale prospettiva di sviluppo strategico ed economico del nostro territorio.
La quotidiana rivendicazione ai soli fini politici e interessi locali ad avere un maggiore peso politco nelle scelte strategiche del porto di Livorno risulta irresponsabile e pericoloso.
Sarà determinante trovare un’unità di intenti istituzionali (il nuovo Comitato di gestione del Sistema Portuale sarà composto da soggetti tecnicamente competenti su proposta dei Comuni di Livorno, di Piombino e della Regione Toscana, con i Comandanti delle Capitanerie dei porti di Livorno e Piombino, oltre naturalmente al Presidente dell’Autorità di sistema Portuale) che prescinda dalle appartenenze politiche; la forte capacità di investimento e la progettualità del nostro sistema portuale integrato alle infrastrutture del territorio devono essere favorite, queste sono le condizioni indispensabili per riportare il lavoro e le attenzioni degli investitori.
La FILT-CGIL chiede al Presidente dell’Autorità di Sistema tempi rapidi negli iter di gara in corso, alle Istituzioni di formalizzare i nomi dei tecnici che rispondano ai requisiti previsti dalla nuova normativa che vadano nel Comitato di gestione e che si dia immediata conseguente operatività al Tavolo di Partenariato, sede di confronto dove le organizzazioni sindacali saranno parte attiva per garantire la tutela del lavoro e dei lavoratori.

MARIA LUISA LIRONI

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