Provveditorati, domani la Toscana in piazza

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Domani presidio unitario davanti alla Prefettura di Firenze, i dipendenti degli Uffici di d’Ambito Territoriale della Toscana, ex provveditorati agli studi, insieme ai lavoratori ATA della Scuola, per denunciare carichi di lavoro insostenibili.
La carenza di organico è cronica in tutta Italia, nella sola Toscana i picchi di vacanza sfiorano il 45%, nonostante ciò, i lavoratori, ogni giorno, fanno fronte alle scadenze perentorie della scuola pubblica.
A Livorno la situazione è addirittura peggiore, per questo i dipendenti sono in stato di agitazione da settimane: l’Ufficio Scolastico di Livorno si è ridotto a sole 17 unità, di cui 2 andranno in pensione nel corso del corrente anno, per le quali non è prevista sostituzione.
Gli Uffici d’Ambito, tra tutti gli uffici della Pubblica Istruzione, sono quelli che hanno le prospettive peggiori, hanno un’età media di circa 58 anni, fra le più alte in assoluto della Pubblica Amministrazione, e il personale si esaurirà rapidamente e si perderanno preziose funzioni, professionalità e posti di lavoro.

“Nel quadro descritto – illustra Ilario Pons della Funzione Pubblica CGIL di Livorno – i lavoratori sono costretti ad avvalersi del lavoro straordinario anche per smaltire l’attività ordinaria: i carichi di lavoro si aggravano anno dopo anno sulle spalle di chi rimane in organico, sommandosi alla costante necessità di rispettare le perentorie scadenze della Scuola Pubblica e alle continue innovazioni normative, come la “Buona Scuola”. I lavoratori, per evitare ritardi e difficoltà nella vita scolastica, “La Maturità”, le immissioni in ruolo o l’avvio dell’anno scolastico, rinunciano anche al previsto riposo psicofisico, ma la Pubblica Istruzione non può rimanere appesa alla buona volontà, deve essere un servizio costituzionalmente garantito ed efficiente”.

“Nonostante le difficili condizioni degli Uffici – prosegue la FP CGIL di Livorno argomentando lo stato di agitazione – non siamo a conoscenza di previsioni d’investimento né in termini strumentali, né, soprattutto, in termini di organici: unica soluzione per far fronte all’emergenza è l’assunzione di nuovo personale attraverso lo scorrimento delle due graduatorie regionali (Funzionari e Impiegati) sino all’esaurimento di tutti gli idonei”.

L’appuntamento è per domani dalle 10 alle 14 davanti alla Prefettura di Firenze per rivendicare un potenziamento dell’organico di tutti gli Uffici d’Ambito della Toscana “Non è possibile pensare che esami, mobilità, organici, pensioni e servizi alla scuola – conclude la categoria – siano delegati al senso di responsabilità e al lavoro straordinario di chi opera negli ex Provveditorati. L’Istruzione è un diritto e rispondere alle esigenze di questi lavoratori è il primario obiettivo per rendere esigibile questo fondamentale Diritto” .

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