Nel primo incontro a Roma, dei tre fissati in sede di raffreddamento ministeriale, Securpol ha finalmente manifestato la disponibilità a percorrere la strada dei contratti di solidarietà espansivi, ma la modalità di applicazione rimane da approfondire nella prossima riunione, così come la quantificazione della riduzione oraria pro-capite.
Resta aperta anche la discussione sulla nuova organizzazione del lavoro, certo è che il percorso ipotizzato prevede una perdita di retribuzione dei dipendenti, ai quali, con la solidarietà espansiva, sarà ridotto l’orario contrattuale e non sarà più possibile ricorrere allo straordinario, se non in casi eccezionali. I rappresentanti dei lavoratori, hanno insistito nel voler approfondire questo passaggio spinoso, senza esito.
Le parti non escludono l’ipotesi di ricorrere alla mobilità volontaria incentivata, per un breve periodo e comunque sino all’eventuale applicazione dei contratti di solidarietà espansivi.
A conclusione dell’incontro, da parte nostra, abbiamo annunciato all’azienda che ci attiveremo chiedendo degli step di verifica a livello territoriale, per evitare discriminazioni tra i dipendenti.
Giordano Fioretti
Segreteria Filcams CGIL Livorno