“The Space” Livorno: appalto delle pulizie, lavoratrici sostituite da interinali

The SpaceLe 9 addette dell’appalto di pulizie del Cinema multisala “The Space” sono state messe in ferie forzate dopo aver ricevuto la lettera di licenziamento e adesso, pur essendo in sciopero, sono sostituite da operatrici interinali.

Una vicenda gravissima quella dell’appalto di pulizie del “The Space” che si protrae da maggio, periodo in cui le lavoratrici sono state avvicinate da un’azienda che ha cercato con loro una mediazione proponendo un contratto non a norma di legge “Le lavoratrici ci hanno raccontato che in quella occasione – spiega la Filcams CGIL provincia di Livorno – un rappresentante di un’azienda, non sappiamo con certezza a quale titolo, aveva proposto loro il contratto Unci, dichiarato fuori norma, in cambio del saldo di ogni spettanza che le donne dovevano ancora ricevere dall’azienda Global 76, la quale, al momento, è ancora legittima titolare dell’appalto”.

Il 7 luglio, poi, le lavoratrici hanno ricevuto la lettera di licenziamento, secondo la Filcams illegittimo, e, nella stessa data, su Bakeka.it è comparso l’annuncio di un’agenzia interinale che stava cercando addette alle pulizie per un cinema multisala a Livorno e l’unico cinema multisala in città è il “The Space”.

Il 13 luglio la situazione è precipitata “La mattina del 13 luglio le lavoratrici si sono presentate regolarmente sul posto di lavoro in quanto avevamo contestato in qualità di sindacato le ferie forzate programmate dall’azienda per le lavoratrici, a ridosso di un cambio appalto – illustra la Filcams – le operatrici hanno svolto regolarmente il loro servizio fino a quando il direttore del cinema ha chiesto loro di abbandonare il posto di lavoro, in luogo dell’arrivo di personale, presumibilmente interinale, giunto per svolgere lo stesso servizio”

Il giorno stesso, dietro richiesta di Filcams, Uiltucs e Fisascat, era stato programmato urgentemente un incontro all’ispettorato del lavoro, a cui fossero presenti il soggetto appaltante, “The Space”, l’azienda attualmente appaltatrice, la “Global 76”, e la futura subentrante, “Global Server Cleanmas”, ma nessuno, a parte i sindacati, si è presentato “E’ stato in quella sede – sottolinea la Filcams – che abbiamo scoperto che l’appalto era stato prolungato fino a l 31 luglio e, visto il quadro, abbiamo confermato lo sciopero a oltranza”

“Il giorno successivo abbiamo organizzato un presidio – conclude la Filcams – e abbiamo visto nuovamente entrare personale a sostituzione delle lavoratrici in sciopero, presumibilmente personale proveniente da un’agenzia interinale”.

 

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