Vertenza Il Tirreno, Benedetti (Slc-Cgil): “Rompiamo questo silenzio assordante, riorganizzazione inaccettabile”

Vertenza Il Tirreno, Benedetti (Slc-Cgil): “Rompiamo questo silenzio assordante, riorganizzazione inaccettabile”

Graziano Benedetti, segretario provinciale Slc-Cgil Livorno, è stato ospite della trasmissione di GranducatoTV “Cgil sempre dalla tua parte” condotta da Piero Giorgetti. Riflettori puntati sulla vertenza Il Tirreno (gruppo Gedi GNN).

“Il gruppo Gedi GNN lamenta una caduta sensibile nelle vendite del giornale cartaceo e un importante calo di introiti pubblicitari. L’azienda è dunque decisa a una riorganizzazione mirante al superamento della presenza sui territori di redazioni decentrate e poligrafici (47 lavoratori): l’obiettivo è un’unificazione centrale su Livorno che per noi significa ridurrre i poligrafici a una riserva indiana e metterli in una condizione di prospettiva d’esubero all’interno della stessa struttura livornese. Una riorganizzazione per noi inaccetttabile. Lo sciopero attuato nei giorni scorsi ha registrato un’adesione elevatissima, anche da parte del corpo redazionale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il prossimo 20 giugno ci riuniremo nuovamente in assemblea con i lavoratori. Il 22 in Regione tenteremo perciò di far cambiare strategia all’azienda, intenzionata a ricorrere alla cassa integrazione. La nostra proposta è invece quella di riccorrere a contratti di solidarietà e procedere all’internalizzazione di alcune lavorazioni, come ad esempio quelle legate alla pubblicità. A ciò si aggiunge la volontà di chiudere il centro stampa (29 lavoratori) di Livorno in cui vengono stampati Il Tirreno e Repubblica per portarlo nello stabilimento di Firenze: lo stesso dove viene stampata La Nazione, gruppo concorrente. Il centro stampa è presente in città dal 1991: una sua chiusura sarebbe incomprensibile.
La contraddizione di fatto è che spesso sui giornali del gruppo Gedi GNN si leggono articoli a difesa dei lavoratori più deboli: in realtà l’azienda si sta comportando nello stesso modo con i suoi dipendenti.
La Slc-Cgil è pronta a trattare, a tutti i livelli e in ogni sede. Il prossimo 18 giugno saremo a Roma per cercare di scongiurare la chiusura del centro stampa: abbiamo delle proposte, le esporremo all’azienda.
Da parte dell’azienda ci aspettiamo un sensibile cambio di rotta: in caso contrario continueremo la nostra lotta“.

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