CRISI PIERBURG (RHEINMETALL), I LAVORATORI DICHIARANO LA MOBILITAZIONE PERMANENTE: “NO ALLA SVENDITA DELL’INDUSTRIA ITALIANA”

CRISI PIERBURG (RHEINMETALL), I LAVORATORI DICHIARANO LA MOBILITAZIONE PERMANENTE: “NO ALLA SVENDITA DELL’INDUSTRIA ITALIANA”

L’Assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori dello stabilimento Pierburg (Rheinmetall) di Livorno, riunitasi in data odierna, ha approvato all’unanimità con 2 astenuti un Ordine del Giorno che dichiara lo stato di mobilitazione permanente in risposta all’annunciata cessione del settore automotive del gruppo Rheinmetall.

Le indiscrezioni su una possibile vendita a un fondo finanziario statunitense, accompagnate dall’esclusione di altri stabilimenti europei (tra cui Germania e a quanto pare Francia), sollevano gravi preoccupazioni.

L’operazione viene percepita come arbitraria e penalizzante per l’Italia, prefigurando uno “spezzatino” industriale inaccettabile.

L’Assemblea denuncia:

• Il tentativo inaccettabile di scaricare sui lavoratori il prezzo della ristrutturazione, mentre Rheinmetall sta facendo profitti.

• La totale mancanza di trasparenza sull’operazione societaria e sull’identità e solidità del potenziale acquirente;

• L’assenza di qualsiasi garanzia occupazionale e industriale per il futuro dello stabilimento livornese.

Le richieste dei lavoratori a Rheinmetall:

1. La presentazione immediata di un documento ufficiale che chiarisca le motivazioni industriali della cessione;

2. La condivisione di un piano industriale dettagliato del nuovo acquirente, con impegni vincolanti e la responsabilità solidale di Rheinmetall;

3. La garanzia del mantenimento di tutti i livelli occupazionali, compresi i lavoratori somministrati, e della contrattazione integrativa;

4. Il rispetto pieno delle norme italiane ed europee anti-delocalizzazione. L’appello alle Istituzioni:

La RSU e la FIOM-CGIL chiedono al Comune di Livorno, alla Regione Toscana e al Governo l’apertura immediata di un Tavolo di Crisi Nazionale presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), per verificare la trasparenza dell’operazione e attivare ogni strumento necessario a difendere un asset industriale strategico per il Paese.

Mandato sindacale e prossime iniziative:

L’assemblea ha conferito alla RSU e alla FIOM-CGIL il mandato esplicito di:

• Costruire un coordinamento nazionale con gli altri stabilimenti italiani del gruppo (Lanciano, Torino);

• Organizzare presidi, iniziative pubbliche e campagne di informazione;

• Rifiutare ogni forma di ricatto morale o ambiguità aziendale.

Se l’azienda intende voltare le spalle a chi ha prodotto ricchezza per suo conto, si assuma fino in fondo l’onere sociale e industriale della transizione. In caso contrario, garantisca la continuità produttiva e occupazionale dello stabilimento di Livorno.

Massimo Braccini Segretario Generale FIOM-CGIL Livorno e Grosseto

RSU Pierburg – Stabilimento di Livorno

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