Agroittica Toscana, Flai-Cgil: “Ok la firma del protocollo. Ora garantire il corretto inquadramento dei lavoratori”

Agroittica Toscana, Flai-Cgil: “Ok la firma del protocollo. Ora garantire il corretto inquadramento dei lavoratori”

“La Flai-Cgil valuta positivamente la firma del protocollo d’intesa che mira allo sviluppo di Agroittica Toscana: sicuramente una tappa importante per il rafforzamento del settore in linea anche alle disposizioni di Bruxelles. Ora ci auguriamo che l’azienda garantisca l’inquadramento dei lavoratori così come previsto dal contratto provinciale dell’agricoltura siglato nel maggio 2017”. E’ quanto dichiara il segretario provinciale Flai-Cgil Michele Rossi. La categoria sindacale ritiene “molto positiva” la sottoscrizione del protocollo tra Regione e Agroittica Toscana. Rossi adesso auspica che l’azienda s’impegni a garantire l’adeguato inquadramento degli addetti. Il segretario poi aggiunge: “Il protocollo d’intesa traguarda 50 unità ma per ora ci risulta che siano coinvolti solo 20 addetti”. Sulla questione interviene anche Patrizia Villa della segreteria generale Cgil provincia di Livorno: “Le risorse pubbliche non devono servire solo a produrre profitto, investimenti tecnici o ambientali (che in questo caso sembrano soddisfatti e monitorati): esse devono servire anche a produrre lavoro buono. Niente incentivi nè sostegno con i soldi dei cittadini se manca il rispetto dei contratti, degli organici e dell’organizzazione del lavoro”. Rossi aggiunge: “Agroittica ha sempre avuto rispetto dei contratti e dei premi per obiettivi siglati con i sindacati: auspichiamo a maggior ragione che con l’arrivo di questi incentivi ci sia il rispetto dell’inquadramento adeguato”. Rossi osserva: “Quest’azienda è da anni che ha acquisito certificazioni di qualità: auspichiamo che con questo nuovo procollo si possa ulteriormente valorizzare e dare occupazione a questo territorio, certamente sempre nel rispetto delle regole contrattuali”. I due dirigenti sindacali concludono: “Auspichiamo che con la firma di questo protocollo e con l’arrivo di Jindal si dia un po’ più respiro alla capacità di spesa di questo territorio”.

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