Apprendiamo dalla stampa che a Venturina Terme un bambino “è stato insultato e picchiato perchè ebreo”. Le autrici del vile gesto sarebbero due ragazze di 15 anni. Si tratta di un atto di una gravità assoluta, un atto inaccettabile e inqualificabile. Un episodio da condannare senza se e senza ma. A quanto si capisce nei confronti del bambino sarebbero state pronunciate parole che riportano alla mente un periodo assai buio della nostra storia, un passato che non deve assolutamente tornare. Quanto avvenuto a Venturina Terme non dev’essere assolutamente sottovalutato o banalizzato e ci ricorda ancora una volta l’importanza della scuola e dell’istruzione come argine nei confronti della rinascita di rigurgiti neofascisti. L’aggressione nei confronti di questo bambino ci ricorda infine – se ancora ce ne fosse bisogno – quanto sia importante celebrare la giornata del 27 gennaio, Giorno della Memoria.
Al bambino e alla sua famiglia vada il grande abbraccio di tutta la Cgil.
Cgil provincia di Livorno