Fiom: “Il vero significato della manifestazione del 16 ottobre”

fiom 16 ottDomani la FIOM scende in piazza a Roma per difendere i diritti costituzionali dei lavoratori e delle lavoratrici, per denunciare la mancanza di futuro e di speranza per migliaia e migliaia di giovani in questo Paese. La FIOM scende in piazza per dire NO alla politica selvaggia anti-operaia di Marchionne e Sacconi che in maniera violenta e ricattatoria hanno voluto piegare l’orgoglio e la dignità dei lavoratori di Pomigliano per farne poi un modello brutale con cui piegare il futuro di intere generazioni di lavoratori. La FIOM scende in piazza per denunciare la vergogna dell’accordo separato di CISL e UIL attraverso cui si consente alle aziende di poter usare le deroghe al CCNL, senza neppure costringerle a perdere la faccia. La FIOM scende in piazza a manifestare il disagio civile e la disperazione di migliaia e migliaia di lavoratori e lavoratrici che hanno finito la Cassa Integrazione, che hanno perso il lavoro , che non hanno più certezze e fiducia nel futuro, per sè e per le proprie famiglie. La FIOM scende in piazza, perché ritiene un dovere civile farlo a nome di tutti i lavoratori e le lavoratrici , in quanto una Nazione sana e libera non può accettare questo scempio dei diritti e della dignità del lavoro, senza che nessuno si opponga e lotti per contrastarlo. Lo fa con orgoglio e con libertà di pensiero in un paese in cui è più conveniente fare “i servi sciocchi o gli utili idioti”. Lo fa perché il libero dissenso democratico e non violento è un bene assoluto da difendere nel presente e per il futuro.

LA FIOM NON È SOLA!

La FIOM è la punta avanzata di tutta quella società civile e politica che ancora si indigna e lotta per difendere i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici ed il 16 a Roma lo fa insieme a decine di migliaia di lavoratori, di giovani, di intellettuali, di parte della politica e dei movimenti impegnati nelle battaglie civili rispetto a ciò che è il patrimonio inviolabile di tutti, a partire dalla democrazia nei luoghi di lavoro che la FIOM ritiene il patrimonio più alto degli individui.

IN QUESTO SENSO LA FIOM RIBADISCE L’ESIGENZA IRRIMANDABILE DI INDIRE ASSEMBLEE UNITARIE CON REGOLE PRECISE IN CUI, DAVANTI A TUTTI I LAVORATORI E LE LAVORATRICI , OGNI ORGANIZZAZIONE SINDACALE DEBBA ESPRIMERE IL PROPRIO PENSIERO SUL TEMA DEI DIRITTI E DELL’ESERCIZIO DEMOCRATICO, E IN CUI PERÒ SOLO A TUTTI I LAVORATORI SPETTI IL GIUDIZIO FINALE, LIBERO E NON SOGGETTO A RICATTO!!

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