In merito alla vicenda che nei giorni scorsi ha visto coinvolti il garante per la disabilità Valerio Vergili e il locale Pizzino al Galoppo, come Ufficio disabili CGIL provincia di Livorno vogliamo intervenire per dare una opinione che possa essere di aiuto alla risoluzione della vicenda.
Molte volte i malintesi e i dissapori nascono dalla fretta o da una cattiva esposizione di quanto si vuole comunicare. Anche se sembra strano dire una cosa del genere nell’era della comunicazione, capita spessissimo che per la fretta o perché non ci ascoltiamo, il messaggio che passa è completamente distorto da quanto realmente era nelle intenzioni.
Questa volta è passato l’assurdo teorema che gli avventori del locale, dopo una certa ora, possono restare in base all’età anagrafica. Una cosa talmente assurda da essere inverosimile, ma che comunque i gestori del locali dovrebbero smentire con forza, anche per riprendersi la credibilità di onesti lavoratori di un settore che sta con fatica uscendo da un periodo di crisi senza precedenti.
La disabilità è in questa vicenda un aspetto che è piombato in mezzo e che ha enfatizzato ancora di più la presunta gravità della discriminazione, ma onestamente non crediamo che togliere la concessione ai gestori o organizzare un Festival della disabilità all’interno della struttura possa essere di aiuto alle persone con disabilità.
Non si tratta di punire o di accendere i riflettori per un giorno su una tematica, ma di lavorare per migliorare la cultura dell’inclusività e nel rispetto delle regole.
Un esempio semplice e immediato:
Tutti noi assistiamo giornalmente alla disattenzione con cui i cittadini livornesi parcheggiano le loro auto ovunque, senza minimamente pensare che un marciapiede o uno scivolo occupato possano impedire, a chi ha una mobilità ridotta, il normale svolgimento delle normali azioni quotidiane.
L’amministrazione investe risorse enormi per l’abbattimento delle barriere architettoniche e poi tutto viene vanificato dal cosiddetto parcheggio selvaggio.
Iniziamo a rispettare tutti quanti le regole, in questo modo il beneficio sarà diffuso e per tutti quanti, disabili e non.
Per tornare al problema accaduto nei giorni scorsi al Pizzino al Galoppo, come Ufficio politiche per la disabilità CGIL ci mettiamo a disposizione per un incontro chiarificatore che possa salvaguardare i lavoratori del locale e ovviamente anche i clienti meno giovani con il loro diritto a divertirsi fino all’orario che più riterranno opportuno.
Stefano Cionini
Ufficio politiche per la disabilità Cgil provincia di Livorno
Di seguito l’articolo andato in pagina sul Tirreno
