Rinnovo Rsu Aferpi e Piombino Logistics. Fiom “Partecipazione per determinare il futuro”

ghignoli
“Ci sono momenti nella vita in cui ognuno di noi è chiamato in prima persona ad essere protagonista. Quello che durerà l’ arco dei prossimi 10 giorni è uno di questi. Il rinnovo della RSU in fabbrica promesso da tempo e ora mantenuto come impegno mette di fronte  al senso di responsabilità che ci contraddistingue come lavoratori di questa fabbrica” si apre così la nota del coordinatore Rsu Fiom alla vigilia del voto per il rinnovo delle Rsu in Aferpi e Piombino Logistics. L’importanza di votare: “Occorre parteggiare, nel senso più nobile del termine: quello di prendere parte. Ma Occorre prima di tutto partecipare e ognuno di noi sa benissimo, visto la storia che abbiamo percorso, cosa vuol dire avere una forte rappresentanza, ma soprattutto una rappresentanza unitaria. È evidente che se la partecipazione fosse scarsa anche la forza e il peso contrattuale sarebbero vani. Se non ci fosse stato nel corso degli anni questo peso del sindacato, dato dal numero dei lavoratori che gli hanno dato il mandato di rappresentarli, io penso che il percorso di difesa e salvaguardia dell’ occupazione non avrebbe avuto lo stesso risultato: quello di essere di nuovo dal 1 novembre tutti insieme pronti per affrontare il futuro. Siamo di fronte ad un percorso difficilissimo”. Poi l’analisi “La situazione Aferpi è drammatica, il piano industriale non è ancora coperto da un piano finanziario, la continuità produttiva non c è per mancanza di risorse economiche. Ci vuole un cambio di passo, c è bisogno di un’accelerata. Per cambiare passo ci vuole coraggio, tenacia, determinazione e forza. Come coordinatore Rsu della Fiom  ho sottoscritto insieme a tutti i candidati della lista Fiom un documento programmatico che ha come primo obiettivo quello di cambiar passo. Sulla vicenda Aferpi è necessario che il governo verifichi se ci sono le condizioni di solidità economica per la continuità produttiva e un piano finanziato che compra il piano industriale. Se questi 2 elementi non ci fossero, il governo deve trarre le conclusioni sapendo comunque che a Piombino si deve garantire la continuità produttiva con l’ obiettivo di tornare a produrre acciaio. I delegati Fiom hanno affrontato con determinazione e coraggio momenti difficilissimi una crisi devastante, tenendo tutti insieme e salvaguardando con tenacia l’ occupazione, con altrettanta determinazione e coraggio affronteranno il futuro della nostra storia con 3 obiettivi primari salvaguardare l’occupazione, riconquistare pezzi di salario persi, e tornar a produrre acciaio. Ecco perché c è bisogno che ognuno sia protagonista”.

Tagged with

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.