ROMAGNANI: “LUSINGATO DI ENTRARE IN SEGRETERIA CGIL. METTO AL SERVIZIO DELLA CONFEDERAZIONE TUTTA LA MIA ESPERIENZA NEL SETTORE DELLE POLITICHE INDUSTRIALI”

ROMAGNANI: “LUSINGATO DI ENTRARE IN SEGRETERIA CGIL. METTO AL SERVIZIO DELLA CONFEDERAZIONE TUTTA LA MIA ESPERIENZA NEL SETTORE DELLE POLITICHE INDUSTRIALI”

Da metà dicembre non sono più segretario generale della Fiom provincia di Livorno. A chiedermi di lasciare l’incarico è stata la Fiom Nazionale: a livello regionale è, infatti, in corso una riorganizzazione della categoria. La Fiom mi ha chiesto un atto di responsabilità. Si sarebbe trattato di un vero e proprio salto nel vuoto: una volta lasciato l’incarico, non avrei, infatti, avuto alcuna garanzia in relazione alla mia posizione di dirigente sindacale. Indubbiamente una richiesta non facile da formulare, molto più facile la decisione di accettare la sfida, che ti fa vivere interamente il senso di appartenenza, Mi sono così messo a disposizione della “mia” categoria. Con questa consapevolezza ho lasciato che lo spirito di servizio, il profondo legame di rispetto e di stima nei confronti della Fiom Toscana, guidasse anche le mie scelte.
Lo scorso 13 dicembre, nel corso del congresso della Fiom provincia di Livorno, è stato eletto come nuovo segretario Massimo Braccini (attuale segretario generale Fiom Toscana): persona di gran valore e spessore, al quale vanno i miei più sinceri auguri di buon lavoro.
Al termine del congresso della Cgil provincia di Livorno del 19 e 20 dicembre mi è stato chiesto dal segretario generale Fabrizio Zannotti di entrare nella sua segreteria al fianco di Monica Cavallini. Una segreteria votata con ampio consenso, una richiesta che mi ha profondamente lusingato e che ho accettato con grande entusiasmo. L’impegno all’interno della nuova segreteria confederale sarà certamente laborioso, ma come sempre metterò a disposizione tutta la mia volontà e impegno.
Nei prossimi giorni il Segretario generale Zannotti assegnerà le deleghe ai componenti della sua nuova segreteria. L’auspicio è che io possa mettere al servizio della confederazione la mia esperienza maturata nel settore delle politiche industriali. Ho cercato di essere sempre in prima linea nelle battaglie dei lavoratori: da quelle del settore chimico refrattario da RSU a quelle del settore delle Costruzioni, fino alle lotte dei metalmeccanici, dove ogni sindacalista sente di essere un privilegiato nel viverle.
Il mio impegno nel sindacato non si limiterà al lavoro per la confederazione. Fino a che i compagni e le compagne della “mia” Fiom lo vorranno metterò disposizione delle loro battaglie tutta la mia esperienza e tutta la mia passione.
L’auspicio per chi seguirà in futuro la siderurgia, ma soprattutto per le lavoratrici e i lavoratori e per l’intera collettività, è che quest’anno che si affaccia, a differenza di quelli vissuti carichi di aspettative tutte disattese, veda la posa a terra delle prime soluzioni.
Nei primi giorni del prossimo anno sarà presentata domanda da parte di JSW per il rinnovo della Casa Integrazione per il corpo ampio dello stabilimento. Questa mattina la notizia del via libera alla Legge di Bilancio 2023 da parte di Camera e Senato, dove all’art. 61 comma 2 si ritrovano i presupposti “ai fini del completamento dei piani di recupero occupazionale…” per un ulteriore anno di cassa in deroga per le aree di crisi industriale complessa.
Una notizia, che se confermata dalle procedure che seguiranno, indubbiamente fa guardare con minor apprensione l’immediato futuro, ma il prezzo pagato dai lavoratori è altissimo e ed è altrettanto chiaro che serve buona occupazione, stabile e non solo stagionale per risollevare le sorti di una collettività ridotta allo stremo da anni di assistenza e mancate prospettive.
Un’inversione di marcia che si stenta a percepire e vedere nonostante i meritevoli sforzi fatti dalla comunità

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