Il direttivo dello Spi-Cgil quartieri nord – alla vigilia della Giornata della Memoria e alla luce dei recenti episodi di antisemitismo – sente l’obbligo di far riflettere i suoi iscritti e i residenti di questi quartieri sul pericolo che alcune culture possano farci tornare a quel nefasto periodo.
All’indomani della vittoria nella prima Guerra mondiale, l’Italia si trovò non solo con 800mila militari deceduti e circa 4 milioni di orfani, ma anche con un’economia disastrata che sotto la spinta degli industriali di allora che avevano come punto di riferimento i colleghi tedeschi, costruttori di cannoni, portò all’egemonia del ventennio fascista.
Oggi non vorremmo che le spinte nazionaliste di alcuni paesi della Ue, i comportamenti di banche e industriali, l’eccesso della cultura liberista che sta contagiando anche il nostro Paese, ci riportassero indietro nel tempo.
Cari giovani, oggi siete dipendenti precari e in futuro sarete pensionati poveri, con una sanità che sarà sempre più privata e che tutelerà solo coloro che avranno possibilità economiche consistenti. Con questo scritto il nostro intento è quello di farvi riflettere, affinché il vostro futuro non sia il nostro passato.
Direttivo Spi-Cgil quartieri nord di Livorno