La situazione di crisi di alcune aziende del comparto chimico livornese, con cento posti lavoro a rischio, è stata al centro dell’incontro convocato ieri a Firenze dall’assessore regionale alle attività produttive ed al lavoro, e cui hanno preso parte rappresentanti della Provincia e dei Comuni di Livorno e Collesalvetti e i rappresentati di Filctem Cgil Fabrizio Musto e Fabrizio Zannotti, Femca Cisl, Uiltec Uil e delle Rsu delle aziende interessate. Dopo aver ascoltato i sindacati e le rappresentanze sindacali delle aziende l’assessore si è assunto l’impegno, da parte della giunta regionale, di seguire le situazioni di crisi denunciate; l’azione della Regione Toscana, ha detto, sarà soprattutto quella di svolgere un ruolo politico affinché si possano individuare i percorsi necessari a dare sbocco positivo a queste situazioni, salvaguardando presenza industriale e livelli occupazionali. In relazione alla vicenda della Trelleborg (che produce guarnizioni industriali ) e della Gbl (che opera in un ramo della stessa attività) istituzioni e sindacati si sono impegnati nel tavolo odierno a richiedere congiuntamente alle aziende il rispetto degli impegni assunti con un accordo sindacale che prevedeva la continuità occupazionale dei lavoratori ex Trelleborg trasferiti a Gbl al momento della sua nascita. L’assessore ha aggiunto che, a questo fine, si attiverà sia con i vertici Gbl sia con il gruppo Trelleborg. Sulla questione della Ceramiche industriali di Livorno, si è ribadito l’interesse del tavolo affinché questa azienda storica possa confermare il suo ruolo e, a questo fine, si auspica che nell’incontro già fissato con i sindacati, l’azienda presenti un piano industriale per la ripresa delle attività su livorno oltre alla continuità del “marchio”. L’attivazione di un tavolo specifico con l’azienda sarà valutato alla luce degli esiti di questo incontro. Infine per quanto riguarda la chiusura della sede di Livorno dell’azienda Novaol, azienda leader nella produzione di biodiesel (con 35 posti di lavoro), e il possibile suo rilevamento da parte della società indonesiana Masol, l’assessore ha annunciato l’intenzione di incontrare subito Novaol per verificare tempi e modalità di stipula dell’accordo tra le due aziende riservandosi successivamente, di attivarsi verso Masol, sulla base delle indicazioni che proverranno dalle istituzioni locali. La Regione Toscana, ha sottolineato l’assessore, ritiene molto importante questo nuovo insediamento nell’auspicio che esso posso favorire un significativo aumento occupazionale, salvaguardando le professionalità già esistenti sul territorio. Alla fine della riunione si è stabilito che si costituisca un tavolo di lavoro permanente sulle questioni legate al comparto chimico livornese: il tavolo verrà convocato tutte le volte che si renderà necessario. (INTOSCANA NOTIZIE)
100 posti a rischio nella chimica: interviene la Regione
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